UBS ha riportato un utile netto di 1,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno, realizzando una prestazione leggermente migliore delle aspettative in un contesto definito “difficile”. Gli analisti si aspettavano infatti un utile netto di 1,64 miliardi di dollari, ben inferiore rispetto ai 2,3 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno prima.
L’istituto di credito svizzero aveva peraltro già disatteso le aspettative nello scorso trimestre, quando aveva conseguito un utile netto di 2,108 miliardi di dollari. All’epoca l’istituto di credito aveva dichiarato che il secondo trimestre era stato “uno dei periodi più difficili per gli investitori negli ultimi 10 anni” a causa dell’alta inflazione, della guerra in Ucraina e delle severe politiche di Covid-19 in Asia.
Ebbene, nel suo comunicato più recente UBS ha confermato che questi fattori hanno continuato a essere presenti anche nel terzo trimestre, complicando non poco il contesto macroeconomico e geopolitico, divenuto sempre “più complesso”, con i propri clienti che ribadiscono le preoccupazioni per temi come l’inflazione persistentemente alta, prezzi elevati dell’energia, guerra in Ucraina e effetti residui della pandemia.
Per quanto concerne gli altri punti principali della trimestrale, citiamo brevemente:
- ricavi pari a 8,3 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 9,1 miliardi di dollari di un anno fa
- spese operative a 5,9 miliardi di dollari, rispetto ai 6,2 miliardi di dollari di un anno fa
- coefficiente patrimoniale CET 1, una misura della solvibilità della banca, ha raggiunto il 14,4% rispetto al 14,9% di un anno fa
- la divisione di investment banking ha registrato un calo dei ricavi del 19%, con la minore performance dei derivati azionari, delle azioni in contanti e dei ricavi da finanziamento compensati dai ricavi da cambi
- la divisione Global Wealth Management ha registrato un calo dei ricavi pari al 4% rispetto all’anno precedente
- i ricavi di Personal and Corporate Banking sono aumentati nello stesso periodo grazie ai tassi più vantaggiosi della Banca Nazionale Svizzera.
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