Volkswagen sta pensando di resuscitare l’iconico marchio “Scout” come veicolo elettrico negli Stati Uniti. In un articolo pubblicato ieri, infatti, il Wall Street Journal si è detto convinto che il colosso automobilistico tedesco intenda lanciare un “nuovo veicolo sportivo elettrico a marchio Scout” e un pick-up elettrico, sempre con il marchio Scout.

La storia dello Scout risale agli anni ’60, quando International Harvester – oggi nota come Navistar International Corporation – ne iniziò lo sviluppo. Secondo Navistar, la Scout è stata “commercializzata come veicolo ricreativo familiare all-terrain” prima di evolversi in un “vero SUV“. La produzione dello Scout cessò nel 1980, con Navistar poi ricondotta all’interno del Gruppo Traton, a sua volta divisione del Gruppo Volkswagen.

L’agenzia di stampa Reuters, citando due persone a conoscenza della questione, ha dichiarato che VW investirà circa 100 milioni di euro nel nuovo marchio, aggiungendo che cercherà “finanziamenti esterni attraverso investitori o una IPO per espandere le sue capacità produttive”.

La scelta potrebbe essere coerente con le strategie del gruppo. Nel luglio 2021, il Gruppo Volkswagen ha infatti dichiarato che entro il 2030 metà delle sue vendite dovrebbe essere costituita da veicoli elettrici a batteria. Entro il 2040, l’azienda ha dichiarato che quasi il 100% dei suoi nuovi veicoli nei principali mercati dovrebbe essere a zero emissioni.

I piani di elettrificazione di VW la pongono in diretta concorrenza con case automobilistiche di lunga tradizione come GM e Ford, ma anche con nuovi arrivati come Tesla. Recentemente, l’amministratore delegato di Ford Jim Farley ha ad esempio dichiarato che la sua azienda intende “sfidare Tesla e tutti i concorrenti per diventare il primo produttore di veicoli elettrici al mondo“.

Nel marzo 2021, l’amministratore delegato di Volkswagen Herbert Diess ha respinto l’idea che la sua azienda possa unire le forze con Tesla, dichiarando invece che l’azienda sta cercando di andare per la sua strada.

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