Le autorità russe hanno elaborato una “tabella di marcia” che prevede restrizioni sulle criptovalute, ma non un divieto completo come sostenuto dalla banca centrale.
A sostenerlo è un documento di Reuters, secondo cui i politici avrebbero fatto pressione per un cambiamento di rotta da parte della banca centrale, che ha proposto di limitare il trading e il mining di criptovalute a causa delle preoccupazioni che possano causare instabilità finanziaria. I partecipanti al gruppo di lavoro includono i ministeri delle finanze, dell’economia, del digitale e degli interni, il servizio di sicurezza FSB e la banca centrale. A firmare la road map il vice primo ministro Dmitry Chernyshenko.
Ricordiamo che la scorsa settimana, la banca centrale della Russia ha proposto di vietare l’uso e l’estrazione di criptovalute sul territorio russo, citando le minacce alla stabilità finanziaria, il benessere dei cittadini e la sovranità della politica monetaria.
Il presidente Vladimir Putin ha chiesto di trovare un consenso tra il governo e la banca centrale, e durante una recente videoconferenza con i ministri del proprio governo ha riconosciuto “alcuni rischi” associati alle criptovalute, come la volatilità, pur riconoscendo che ci sono “vantaggi competitivi” nel crypto mining.
“La banca centrale non ostacola il nostro progresso tecnico e sta facendo gli sforzi necessari per introdurre le ultime tecnologie in questo settore di attività“, ha detto Putin all’assemblea.
Ma cosa cambierebbe con la road map russa?
La proposta del gruppo di lavoro permetterebbe l’acquisto e la vendita di criptovalute esclusivamente da organizzazioni bancarie russe. Propone infatti la creazione di procedure per bloccare le borse criptovalute straniere dall’offrire servizi agli utenti in Russia, ma suggerisce che le piattaforme straniere che ottengono una licenza appropriata sarebbero autorizzate ad operare.
Secondo un report della Banca Centrale, la Russia è la patria dell’11,2 per cento del mining hashrate globale di Bitcoin e ci sono oltre 5 miliardi di dollari (4,4 miliardi di euro) di transazioni di criptovalute condotte ogni anno.
Come investire nelle criptovalute
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che sono interessati a fare trading sulle critpovalute che è possibile investire in questi strumenti finanziari in modo rapido e senza commissioni mediante i servizi di trading CFD dei migliori broker sul mercato come FPMarkets.
L’apertura di un conto di trading è veloce e gratuito. E, per tutti gli investitori che non hanno alcuna praticità in questo ambito, ricordiamo la possibilità di aprire un conto demo che ti permetterà di investire senza rischi, utilizzando un plafond di denaro virtuale che l’operatore ti metterà a disposizione per tutto il tempo che vorrai.
>>> Clicca qui per aprire un conto demo con FPMarkets (sito ufficiale)!
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.