Sei interessato ad investire in azioni dei semiconduttori o in titoli di società quotate che operano nella produzione di chip? Questa notizia non può non interessanti in quanto rappresenterebbe una svolta non solo per l’Italia ma anche per tutta l’Unione Europea. 

La Commissione UE ha reso noto di aver redatto un piano miliardario che ha come obiettivo quello di incrementare la produzione di chip. Attraverso questa strategia la Commissione punta a rendere più facile l’aumento delle forniture per i nuovi impianti. Il piano varato da Bruxelles si inserisce in una più vasta politica che l’Unione sta portando avanti nel tentativo di ridurre la dipendenza dai colossi Usa e asiatici.

La crisi dei semiconduttori innescata dal covid19 e successivo lockdown ha rilevato la debolezza dell’industria europea dei chips. Essendo troppo dipendenti dalle importazioni da Stati Uniti e Asia, le aziende europee che, per la loro normale attività produttiva avrebbero necessità di utilizzare semiconduttori, sono da tempo in difficoltà. Il rivoluzionario piano che è stato lanciato dalla Commissione UE punta al superamento di questa situazione di difficoltà negli approvviggionamenti. 

Ma in cosa consiste il piano dell’Europa? Come messo in evidenza da alcuni analisti, la proposta è molto simile al Chips Act statunitense che fu varato dall’amministrazione Usa per incrementare la competitività degli States rispetto alla Cina. Quello che è stato già ribatezzato come European Chips Act metterà a disposizione oltre 15 miliardi di euro in investimenti addizionali privati e pubblici entro il 2030. Come affermato dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen in un comunicato rivolto ai media, questi fondi andranno ad aggiugersi ai ai 30 miliardi di investimenti pubblici che erano previsti nell’ambito dei programmi NextGenerationEU, Horizon Europe e dei bilanci dei singoli Stati europei.

Insomma, sommando i vari importi, una pioggia di investimenti è in arrivo per far finalmente sbocciare l’industria europea dei semiconduttori. 

La decisione della Commissione UE di scendere in campo con un vero e proprio European Chips Act conferma la necessità di un intervento rapido e robusto per affrontare una situazione che, economicamente ma anche dal punto di vista geopolitico, si sta rivelando sempre più insostenibile. 

Infatti la carenza globale di chip e i colli di bottiglia degli approvvigionamenti stanno mettendo a dura prova la normale produttività di numerosi settori strategici come ad esempio quello automobilistico ma quello dell’healthcare e quello delle telecomunicazioni. 

Come investire sui semiconduttori senza pagare commissioni

Ma l’annuncio della Commissione UE è anche un assist per tutti gli investitori che sono interessati a fare trading online sulle azioni dei semiconduttori. Ricordiamo, a tal riguardo, che per investire su un settore delicato come quello dei chip è fondamentale usare solo broker autorizzati e affidabili. Un esempio è XTB (leggi qui la nostra recensione), piattaforma trading che consente di comprare azioni reale senza pagare commissioni.

Grazie a questo broker è possibile investire senza pagare commissioni fino a 100.000 EUR. Le transazioni superiori a questo limite saranno invece soggette ad una commissione dello 0,2% (minimo 10EUR).

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