Oggi 9 Settembre è prevista la riunione della Banca Centrale Europea. Al termine del summit, stando a quelle che sono le previsioni prevalenti, l’EuroTower potrebbe annnciare una riduzione del ritmo di acquisto di titoli nell’ambito del programma di risposta all’emergenza pandemica ed economica che viviamo da inizio 2020. Al momento il programma di acquisto di asset sul mercato si attesta sugli 80 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri 20 miliardi di piani d’acquisto regolari.

Le preoccupazioni per l’evolvere della situazione sanitaria, con riprese dei contagi, nuove varianti del covid e la campagna vaccinale che fatica a raggiungere gli scettici, rendono tutti molto preoccupati. Per questo motivo, nonostante sia prevista una riduzione, non si pensa che possa essere particolarmente consistente.

Konstantin Veit, Senior Portfolio Manager European Rates di Pimco, proprio per queste ragioni continua ad attendere da parte della BCE un programma di acquisti mensili che difficilmente scenderà sotto i 60 miliardi di euro. Questo ritmo sarebbe in linea con le previsioni di inizio anno e per ulteriori riduzioni bisognerà attendere il secondo trimestre del 2022.

Le prospettive fornite dall’analista in merito al possibile orientamento futuro della BCE potrebbero condizionare tanto il forex quanto le borse europee. Ricordiamo che per investire su entrambi i mercati da una sola piattaforma, è necessario operare con il CFD trading (Contratti per Differenza). Scegliendo un broker autorizzato come eToro (leggi qui la recensione completa) avrai subito la demo gratuita per fare pratica senza rischi. Puoi attivare il tuo account dimostrativo direttamente dal link in basso senza bisogno di lasciare il sito. 

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Previsioni sullo spread

La situazione attuale non prevede facilmente previsioni sulle oscillazioni dello spread. L’esperto Pimco non prevede significative revisioni al rialzo dell’inflazione, prevista al 1,4% per il 2023. Il sostegno persistente e continuo della BCE nel tempo, consente ai mercati di evitare particolari stravolgimenti, azzerando o ridimensionando tutti i possibili rischi economici, dal piccolo al macro.

Acquisti della BCE, continueranno anche dopo la pandemia?

Stando alle previsioni degli esperti nell’ambito, gli acquisti della BCE che rientrano nel piano Pepp, appunto il piano di risposta alla crisi economica e sanitaria, continueranno anche quando questa condizione particolare si potrà considerare risolta.

Gli esperti si attendono che la BCE rivaluti periodicamente l’acquisto e le condizioni finanziamento, di modo da valutare in modo periodico se convenga o meno proseguire in questa strategia.

Nuove e vecchie strategie per evitare gli errori del passato

In linea di massima la BCE vuol evitare gli errori del passato, che hanno causato i problemi quali quelli avvenuti nel 2008 e nel 2011. Le strategie di oggi puntano a mantenere i mercati e le politiche monetarie il più calme e sicure possibile.

Questa strategia dunque esclude particolari azioni per colmare il divario tra inflazione prevista e inflazione reale raggiunta. In questo si ripete l’esempio della Banca del Giappone, che ha prediletto la stabilità e sostenibilità ai traguardi teorici.

Riunione BCE 9 settembre 2021: previsioni di BofA

Secondo gli analisti di BofA la riunione BCE di oggi sarà importante sotto 4 punti di vista diversi che dovranno poi essere chiariti nei prossimi mesi.

Per gli esperti della banca d’affari Usa l’EuroTower potrebbe annunciare oggi una piccola riduzione del ritmo del PEPP. Nel caso in cui questo scenario si dovesse concretizzare, allora la BCE dovrebbe poi chiarire quale sarebbe il ritmo trimestrale degli acquisti. Secondo elemento che oggi potrebbe trovare un qualche sviluppo riguarda l’aggiornamento della data annunciata di fine PEPP che attualmente è fissata per il marzo 2022. 

Il terzo punto che secondo gli esperti dovrà essere chiarito oggi è il ritmo dell’APP ossia del Programma di acquisto di asset dopo la fine del PEPP. Per finire, il quarto possibile punto che oggi potrbebe avere una qualche risposta riguarda il potenziale disaccoppiamento dell’APP dai tassi nella cosiddetta forward guidance.

E’ opinione di BofA che soprattutto gli ultimi tre punti siano determinati per i mercati. Secondo gli esperti c’è la seria possibilità che tutto possa essere reso più chiaro oggi. Nel caso in cui, invece, dovessero restare delle incertezze, non sarebbe da escludere che esse possano condizionare in negativo i mercati. Per questo conviene valutare attentamente le decisioni BCE di oggi e, nel caso in cui non ci dovessero essere chiarimenti sui 4 punti indicati da BofA, regolarsi di conseguenza nella definizione delle strategie trading. La possibilità di usare il conto demo eToro per imparare ad operare senza correre il rischio di perdere soldi reali va tenuta in debita considerazione. 

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Riunione BCE 9 settembre 2021: previsioni di T. Rowe Price

Anche Tomasz Wieladek, International Economist di T. Rowe Price ha espresso la sua opinione in merito all’esito del summit BCE di settembre. L’analista ha anzitutto specificato che una serie di eventi degli ultimi giorni hanno cambiato le sue previsioni su cosa potrà accadere nel corso del summit. In particilare Widladek ritiene che le previsioni di crescita e inflazione possano essere riviste al rialzo per il 2021 ma nonostante ciò l’EuroTower continuerà a trascurare l’inflazione. 

Poichè nel mese di agosto l’Euro si è deprezzato e i rendimenti dei Bund sono rimasti stabili nell’area a -50 punti base per lungo tempo, è possibile che le condizioni finanziarie siano oggi più più favorevoli rispetto all’ultimo meeting della BCE. Inoltre in un suo recente discorso il Capo Economista Philip Lane ha evidenziato che  l’Eurotower rivolgerà la sua attenzione alle condizioni di finanziamento e non al ritmo specifico del PEPP.

Alla luce di questa e di altre dichiatazioni dei policy maker, l’esperto di T. Rowe Price ritiene che le possibilità che il 9 settembre sia annnciata una riduzione nel ritmo di acquisti del PEPP siano superiori al 60 per cento. Un livello interessante alla luce del quale si può ipotizzare un impatto sui mercati di riferimento anche significativo. Una situazione da sfruttare attraverso il CFD Trading (qui la demo eToro). 

Tornando all’analisi di Tomasz Wieladek, l’esperto ha posto l’accento sul fatto che il Capo Economista Lane abbia sempre detto di vedere nel programma PEPP un’assicurazione contro il rischio di ribasso. Tale posizione sta a significare che il programma continuerò fino a quando ci sarà il rischio causato dalla pandemia. Poichè è probabile che tali rischi tendano a rafforzarsi man mano che si entra stagione invernale, l’ipotesi è che la BCE possa decidere un aumento della portata del PEPP nella riunione di dicembre.

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