E’ calato il sipario sulla stagione delle trimestrali delle banche europee. Dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre da parte di tutti gli istituti del Vecchio Continente, è quindi arrivato il momento di tirare le somme. A fare i conti su come sono andate le trimestrali sono stati gli analisti di Morgan Stanley i quali hanno redatto un report che individua, all’indomani delle trimestrali, quali sono le migliori banche europee per quello che riguarda il dividend yield e quali sono i titoli del settore che hanno il più alto margine di crescita e sui quali conviene quindi impostare strategie long (qui il sito ufficiale eToro).
Il primo dato che gli esperti hanno messo in evidenza è che, contrariamente a quelle che erano le stime della vigilia, oltre il 90 per cento delle banche alle prese con la pubblicazione dei conti semestrali, hanno battuto le attese degli analisti per quello che riguarda l’utile prima delle tasse. Tale risultato, hanno evidenziato gli esperti, è scaturito dalle commissioni elevate e dagli accantonamenti più bassi.
In particolare, le commissioni sono state superiori al consensus di circa il 5 per cento evidenziando così un rialzo del 18 per cento anno su anno. Buono anche il trend del net interest income che ha registrato un +2 per cento a livello sequenziale. A completare il quadro sono stati poi i ricavi che hanno battuto le attese del 3.4 per cento.
Sul fronte patrimoniale, invece, il coefficiente patrimoniale delle banche europee si è confermato in area 15,3 per cento mostrandosi, ancora una volta, molto resiliente. Il costo del rischio ha invece segnato un ribasso in area 13bps/35bps mentre il trend della qualità degli attivi ha proseguito la sua normalizzazione. Nel report di Morgan Stanley si può inoltre leggere che, in un contesto generale di ripresa economica, il costo del rischio delle banche sia destinato a restare basso. La previsione degli analisti Usa è che le banche chiudano l’anno con un costo del rischio pari a circa 30/50 bps. Tale livello, hanno aggiunto gli esperti, potrebbe essere considerato ancora troppo alto per l’anno in corso ma si continua a valutare il ritiro del “sostegno fiscale alla fine dell’anno e le sue potenziali conseguenze nel 2022“.
Migliori dividend yield banche europee
Come noto la BCE ha rimosso lo stop allo stacco dei dividendi. Il provvedimento, in vigore fino alla fine di settembre, non sarà più rinnovato come abbiamo specificato in questo articolo. Cadendo questa limitazione è adesso possibile tornare a valutare i dividendi delle banche prestando particolare attenzione ai rendimenti della cedola e quindi al dividend yield (piuttosto che al semplice ammontare che comunque fornisce poche informazioni).
Secondo Morgan Stanley, Bawag, Ing, Swedbank e Natwest Group sono le banche europee che dovrebbero offrire i dividendi migliori. In partcolare il dividend yield di Bawag si dovrebbe attestare al 4,8 per cento nel 2021, quello di ING al 7 per cento, quello di Swedbank al 6,6 per cento e, per finire, il rendimento del dividendo di Natwest Group al 4,3 per cento. Considerando, comunque, il payout fiscale comulativo è tutto il settore che dovrebbe offrire un rendimento interessante (13 per cento considerando assieme il 2021 e il 2022).
Le indicazioni fornite da Morgan Stanley sui migliori dividend yield delle banche europee possono essere sfruttate per investire sui titoli indicati. Non è necessario comprare azioni in senso fisico poichè si può speculare sui prezzi attraverso il CFD trading. Tra l’altro scegliendo un broker autorizzato come ad esempio eToro non si dovranno neppure pagare commissioni nel trading sulle azioni.
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Migliori azioni banche europee da comprare
Nel report di Morgan Stanley non manca, poi, una parte più concreta che è dedicata ai migliori titoli da inserire in portafoglio. Secondo gli esperti americani, considerando un contesto generale caratterizzato dalle progressive riaperture di tutte le economie, le azioni delle banche su cui conviene andare long (qui il sito ufficiale eToro per imparare ad usare questa strategia) sono: BNP Paribas, ING, Santander, Unicredit e NatWest Group. Come si può vedere da questa short list, dunque, c’è anche un titolo del settore bancario italiano sul quale conviene essere rialzisti dopo la pubblicazione della semestrale.
In generale, a seguito della conclusione della stagione delle semestrali, Morgan Stanley ha incrementato le stime sugli utili dell’8 per cento, in linea con il consensus. Adesso, hanno poi concluso gli esperti, il focus passa sulla crescita dei ricavi e dell’utile operativo. Per il 2022 gli analisti americani si attendono che l’utile operativo possa salire a elevata singola cifra mentre il net interest income, che ha raggiunto il livello più basso nel primo trimestre del 2021, è destinato a salire.
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