Le banche europee sono da sempre uno degli asset con più appeal tra gli investitori. Molti titoli bancario europei, infatti, sono collocati nei portafogli di investimento dei trader.
Quando si parla di banche europee, però, il primo problema è la scelta dei titoli su cui investire. Se c’è una cosa che possiamo dire dopo anni di esperienza nel settore è che per investire sulle azioni delle banche è necessario essere molto selettivi. La scelta delle azioni da comprare, quindi, va effettuata con molta cura.
In questo contesto i parari degli analisti possono essere molto di aiuto. In questo post parleremo delle opinioni di Morningstar elencando i titoli del settore bancario europeo che secondo gli analisti di questa società sono da acquistare.
Siamo consapevoli che solo a sentire le parole “comprare azioni“, molti nostri lettori staranno già storcendo il naso. “Ma chi me la fa fare a diventare azionista delle banche europee” è quello che in tanti staranno pensando. In realtà questo non è un problema perchè attraverso il CFD Trading è possibile speculare sui prezzi delle banche senza diventare azionisti. I CFD, infatti, consentono di guadagnare con le differenze di prezzo. Per imparare a fare trading online usa il conto demo che broker autorizzati come eToro mettono a disposizione. Puoi prendere il tuo direttamente in basso e avrai subito 100 mila euro per fare pratica senza rischi.
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Migliori banche europee da comprare: il contesto di riferimento
Il settore bancario europeo ha sempre attirato l’interesse degli investitori. A causa della crisi causata dal covid19, l’appeal è anche aumentato poichè è sorto il problema dei crediti.
Secondo Johan Scholtz, analista di Morningstar, la maggior parte degli istituti ritiene che le perdite causate dall’emergenza covid19, già oggi in flessione, siano destinate a calare ancora di più il prossimo anno. Alcune banche non hanno escluso una “discesa anche al di sotto dei livelli visti a metà del ciclo“.
E’ opinione di Scholtz che la situazione in atto oggi non sia per nulla simile a quella del 2008 e questo perchè le pratiche per la concessione del credito da parte delle banche hanno subito un miglioramento. Da non tralasciare, poi, l’importanza dell’aiuto governativo tramite i vari piani di stimolo.
In questo contesto incoraggiante si è tornati a parlare di possibile ritorno ai dividendi per le banche. Su questo punto, però, Scholtz ha invitato alla prudenza affermando che sia necessario ancora attendere un pò anche perchè c’è un “divieto, o dovrei dire una restrizione, in atto che limita la distribuzione a circa il 15 per cento dei guadagni”.
Secondo l’esperto di Morningstar tale situazione “non cambierà fino verso il terzo trimestre”.
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Tre azioni di banche europee da comprare
Alla luce di quanto detto in precedenza, è opinione dell’esperto di Morningstar che le migliori azioni bancarie europee da comprare siano ING, Credit Suisse e BBVA.
ING è la big del settore bancario olandese. Fa impressione sapere che il 40 per cento degli olandesi ha il proprio conto presso ING. Considerando che il settore bancario olandese è da sempre espressione di qualità, è legittimo pensare che ING possa tornare ad avere un grado più alto di redditività. Per investire in azioni ING puoi far pratica con il conto demo eToro (qui il sito ufficiale).
Anche le azioni Credit Suisse sono citate nell’elenco dei migliori bancari europei redatto da Morningstar.
Secondo l’esperto Credit Suisse è una UBS più modesta poichè ha “molti degli stessi driver di UBS, ma viene scambiata con uno sconto del 20%-25% rispetto a UBS“. E’ per questo motivo che comprare azioni Credit Suisse può essere molto vantaggioso anche alla luce dei prezzi attuali. In questo caso per operare consigliamo il broker Plus500 (qui la recensione) che offre sempre la demo gratuita per imparare a fare CFD Trading.
E per finire ci sono le azioni della spagnola BBVA. Il gruppo ha da tempo abbandonato il suo business negli Stati Uniti e adesso ha un “mucchio di capitale in eccesso“. Parte di questo capitale sarà usato per riacquistare “azioni proprie per il 10% della sua capitalizzazione di mercato”. Da evidenziare che circa il 75 per cento dei guadagni di BBVA “vengono dai mercati emergenti e il solo il 25% arriva dalla Spagna“.
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