Aggiornamento ore 15,00 – La BCE ha reso noti i risultati dell’asta TLTRO che si è tenuta oggi. Complessivamente le banche europee che hanno partecipato all’asta TLTRO II sono state 742 per un totale record di 1.310 miliardi di euro. Nelle tre precedenti aste Tltro III, relative a operazioni di finanziamento più a lungo termine, le banche avevano chiesto rispettivamente 3,4, 97,72 e 114,979 miliardi. Stracciato il record precedente per una sola asta che era pari a 529 miliardi e risaliva a un collocamento del 2012.
La Banca Centrale Europea ancora in campo a favore delle banche dell’area Euro. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, nella giornata di oggi l’EuroTower potrebbe dare agli istituti bancari centinaia di miliardi a un tasso fino a -1% nel rifinanziamento. Praticamente nella TLTRO BCE di oggi si potrebbe verificare una situazione ai limiti dell’assurdo con l’EuroTower che paga le banche affinchè esse facciano prestiti a famglie e imprese.
Una situazione paradossale ma non improvvisa visto e considerato che già in passato, in momento in cui era necessario stimolare la crescita, la BCE aveva agito in questo modo.
A lasciar trapelare questo indirizzo era stata, nei giorni scorsi, Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, che aveva anticopato che, in considerazione della condizioni molto favorevoli, sarebbe stato plausibile un utilizzo molto massivo del TLTRO “nell’ordine di 1.400 miliardi di euro“.
Considerando che nell’operazione di oggi potrebbero essere piazzati circa 900 miliardi di euro, ecco spiegato il motivo per cui proprio in vista dell’appuntamento le banche hanno già prceduto con la restituzione alla BCE di prestiti meno favorevoli per un ammontare complessivo pari a 760 miliardi.
Ma come faranno le banche dell’area Euro ad ottenere prestiti ad un tasso negativo dell’1 per cento? In pratica agli istituti basterà garantire i livelli di credito in essere. Non è più richiesto che i livelli di credito vengano aumentati (cosa che invece avveniva in passato).
Secondo gli analisti di Banca of America, le risorse saranno indirizzate verso prestiti con garanzia statale. Per BofA, inoltre, i rifinanziamenti serviranno alle banche per riuscire ad ottenere profitti procedendo con il rideposito del denaro presso i forzieri della stessa BCE. Tale operazione avverrà ad un tasso del -0,5 per cento e questo signica che, considerando il tasso di interesse applicato del -1 per cento, ci sarà un guadagno dello 0,5 per cento.
TLTRO BCE e banche italiane
Tra le banche che parteciperanno al collocamento di oggi ci sono anche quelle italiane. Gli istititi italiani, stando alle previsioni, dovrebbero partecipare in modo significativo alla Tltro. Per gli esperti di Credit Suisse, le banche italiane e quelle spagnole saranno quelle che avranno il maggiore vantaggio a livello di conto economico.
Ad esempio nel caso di Unicredit (grafico in basso), si potrebbe arrivare al 33 per cento degli utili pre-tasse del 2021 nel caso in cui dovesse essere preso il massimo possibile ossia il 50 per cento dei prestiti computabili.
Unicredit, come messo in evidenza da Mustier, potrebbe prendere complessivi 87 miliardi lasciandosi aperta la porta alla possibilità di arrivare vicino al massimo.
Ma questa non è la sola novità. Nella prossima Tltro, infatti, le banche potranno anche trarre beneficio dall’estensione delle garanzie che possono essere usate per avere liquidità.
Ricordiamo che il sostegno alla liquidità è sola una delle armi a disposizione della BCE per dare sostegno all’economia. Lo strumento principale in mano all’EuroTower resta il Pepp che, come noto, prevede acquisti di titoli per 1.350 miliardi da aggiungere agli acquisti che sono invece previsti dal QE tradizionale.
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