Nelle ultime ore sta circolano con molta insistenza un rumors che ha immediatamente catturato l’attenzione di molti investitori: la Banca Centrale Europea starebbe prendendo in considerazione la possibilità di creare una sorta di bad bank europea nella quale convogliare le sofferenze di tutte le banche commerciali del Vecchio Continente prodotte dall’emergenza coronavirus. L’ipotesi, stando alle indiscrezioni, per ora è allo studio ma è possibile che già nei prossimi giorni possano esserci delle novità in merito.
E’ evidente che la Banca Centrale Europea abbia iniziato a portarsi avanti ben sapendo che le conseguenze economiche del coronavirus e del successivo lockdown, oggi appena abbozzate, saranno drammatiche già nei prossimi mesi. In questo contesto la parola d’ordine dell’EuroTower è fare presto ed evitare di farsi cogliere impreparati.
Insomma gli sbagli fatti all’inizio dell’emergenza non vanno replicati e allora già oggi è necessario tenere in considerazione che nei prossimi mesi molti cittadini che hanno perso o che perderanno il lavoro, non saranno più in grado di rimborsare i prestiti contratti con le banche commerciali. Il mancato rimborso del crediti significherà miliardi di sofferenze e NPL per le banche coinvolte.
Proprio con l’obiettivo di disinnescare quella che a tutti gli effetti si profila come una nuova bomba pronta ad esplodere, la Banca Centrale Europea starebbe prendendo in considerazione la possibilità di creare una bad bank.
Ma concretamente come funzionerebbe la bad bank europea? Il piano, allo studio di una specifica task force creata ad hoc dall’EuroTower, prevede che sia il MES a fare da garante.
Concretamente la bad bank procederebbe con l’emissione di obbligazioni che le banche dell’area Euro comprerebbero in cambio di portafogli di sofferenze. Agli istituti acquirenti sarebbe poi data la possibilità di depositare questi bond presso la Banca Centrale Europea. Secondo l’ipotesi allo studio, le obbligazioni verrebbero tratatte come collaterale dei finanziamenti erogati dall’EuroTower.
Secondo un’altra fonte non è da escludere che le principali banche dell’area Euro possono essere indotte ad unire le loro forze per dare sostegno al progetto.
Il Meccanismo Europeo di Stabilità diverrebbe centrale se questa ipotesi dovesse tradursi in fatti. Ricordiamo che il MES, per statuto, può fornire assistenza finanziaria a tutti quei paesi e alle banche che si trovano in difficoltà.
Potrebbero esserci novità a breve sulla bad bank europea? Stando alle indiscrezioni che circolano in questi giorni, le tempistiche non sarebbero brevi. L’ostacolo maggiore è quello di avere ben chiaro quali potrebbere essere le evoluzioni della pandemia di coronavirus. Il rischio di una seconda ondata in autunno sarebbe devastante per l’economia.
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