Conviene di più investire in azioni europee o azioni di Wall Street? Una domanda simile è frequente ma in tempi di guerra commerciale Usa-Cina diventa indispensabile per tracciare una efficacie strategia di trading. A porsi la questione se sia meglio investire in azioni delle borse europee o in azioni Usa non sono solo i trader ma anche gli analisti.
Se anche gli esperti delle banche d’affari si pongono questo dilemma allora forse è il caso di porsi qualche interrogativo anche nel privato delle proprie strategie trading. Secondo Goldman Sachs tra gli effetti meno desiderati della guerra commerciale Usa-Cina ci sono quelli relativi al rischio recessione in Usa. La banca d’affari americana sembra avere le idee molto chiare quando afferma che la guerra dei dazi potrebbe portare l’economia degli Stati Uniti in recessione. E’ proprio questo il motivo per cui gli esperti hanno tagliato le loro previsioni di crescita degli Usa nel quarto trimestre di ben 20 punti base scendendo all’1,8 per cento. Il taglio degli stime sul PIL Usa è derivato anche dalla convinzione che un’intesa tra Usa e Cina che ponga fine alla guerra commerciale non potrà esserci prima delle elezioni presidenziali americane nel 2020.
Nel report di Goldman Sachs si può leggere che le tensioni innescate dalla guerra commerciale potrebbero spingere le imprese americane a tagliare le spese almeno fino a quando la situazione di incertezza non dovesse allentarsi. Secondo la banca d’affari, inoltre, lo stesso effetto condizionamento del sentiment degli affari da parte del pessimismo riguardo alle prospettive future della guerra commerciale potrebbe spingere le imprese americane ad assumere, investire e produrre di meno. Insomma dalla guerra commerciale Usa-Cina alla recessione dell’economia americana il passo è breve.
Sulla stessa scia di Goldman Sachs anche gli analisti di Bank of America che hanno alzato le probabilità di recessione in Usa al 30 per cento nel prossimo anno. Secondo l’analista il modello ufficiale adottato da BofA vede un rischio recessione per l’economia americana del 20 per cento nel prossimo anno ma è la chiamata soggettiva basata sugli ultimi market mover a far ritenere che ci sia una probabilità su tre che gli Usa vadano in recessione nei prossimi 12 mesi.
Questi timori potrebbero avere un effetto sull’andamento del mercato azionario. Hubert de Barochez, economista di mercato presso la società di consulenza di ricerca Capital Economics, ha dichiarato recentemente alla CNBC che da oggi a fine anno c’è il rischio che le azioni globali facciano segnare un ribasso. Partendo da questa constatazione, l’analista consiglia di puntare sulle azioni europee non fosse altro che per il fatto che i titoli del Vecchio Continente hanno già scontato le tante notizie negative.
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Per l’esperto è ovvio che un’eventuale recessione renderà l’ambiente più difficile per molte società e che questo meccanismo potrebbe verificarsi proprio in Usa.
Con la guerra commerciale Usa-Cina e il conseguente rischio recessione negli Stati Uniti conviene quindi investire nelle azioni europee.
Oltre al rischio recessione in Usa, un altro motivo per cui i titoli delle borse europee potrebbero andare molto meglio di quelli di Wall Street è rappresentato dal possibile indebolimento dell’Euro. Una divisa europea più debole nel cambio con il biglietto verde (cambio Euro Dollaro) potrebbe spingere l’export dell’area Euro e di conseguenza determinare un apprezzamento dei titoli azionari del Vecchio Continente.
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