L’andamento attuale del prezzo del petrolio ha aperto la porta anche ad interessanti occasioni di investimento in ambito obbligazionario. In questo post mi occuperò dei bond in corone norvegesi. La domanda centrale dell’articolo è la seguente: è oggi il momento giusto per investire in obbligazioni in corone norvegesi?
Per rispondere a questo interrogativo è necessario fare un passo indietro e andare a guardare al recente andamento del prezzo del greggio. La quotazione petrolio, infatti, ha nuovamente imboccato un trend ribassista. Anche ieri il prezzo dell’oro nero è scivolato in rosso a causa delle preoccupazioni per l’andamento della domanda globale di greggio (in questo articolo è possibile trovare un’analisi a riguardo). Ebbene le pressioni sul prezzo del petrolio hanno inciso in modo negativo sull’andamento della corona norvegese. Sul Forex, infatti, il cambio EUR/NOK è stato carattetizzato da una svalutazione della Corona. Questa situazione potrebbe essere utile per investire sui bond in corona norvegese. Il momento potrebbe quindi essere davvero favorevole.
Un consiglio che posso dare è quello di non puntare sul rendimento obbligazionario ma al contrario di sfruttare le obbligazioni per investire sulla valuta norvegese che, come detto, sta attraversando una fase di debolezza legata al calo delle quotazioni del greggio. Concretamente l’idea è la seguente: puntare sui bond in corona norvegese per cercare di intercettare il possibile rialzo del prezzo del petrolio. L’aumento delle quotazioni dell’oro nero, infatti, metterebbe fine alla svalutazione della corona norvese sull’Euro e permetterebbe di trarre profitto dalla differenza.
Su Borsa Italiana e sull’EuroTLX sono disponibili tantissime obbligazioni in corona norvegese, molte delle quali sono anche emesse da emittenti che possono vantare un ottimo profilo di rating. Tante obbligazioni in corone norvegesi presenti su Borsa Italiana possono quindi vantare un buon livello di sicurezza in termini di solvibilità.
Opertivamente parlando è possibile seguire due strade. La prima consiste nello sfruttare la fase di debolezza del prezzo del petrolio e magari comprare bond norvegesi nel caso i cui le quotazioni dei contratti sul greggio scendano sotto i 44 dollari al barile. La seconda strada operativa che può essere seguita è quella di monitorare sul Forex l’andamento della coppia Euro/NOK al fine di individuare il momento più giusto per comprare qualche obbligazione in corone norvegesi.
In entrambi i casi l’obiettivo deve essere quello di trarre profitto con le fluttuazioni del petrolio facendo leva sui bond in corone norvegesi. Insomma, grazie all’andamento del prezzo del greggio, sembra essere davvero arrivato il momento giusto per investire in corone norvegesi.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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