Su quali azioni conviene investire dopo le elezioni europee? E’ questa la nuova domanda che molti analisti si stanno ponendo in scia a quello che è stato l’esito del voto europeo di fine maggio. Il risultato delle consultazioni è stato abbastanza chiaro: i populisti sono riusciti a crescere in alcuni (pochi, per la verità) paesi ma in generale non c’è stato alcuno sfondamento. La minaccia populista è stata disinnescata quindi.
E’ partendo da questa constatazione che Nadège Dufossé, CFA, Head of Asset Allocation di Candriam, ha analizzato quelle che potrebbero essere le prospettive per i prossimi mesi. L’analista, prima di individuare i settori azionari sui cui conviene investire in scia al voto europeo, ha elencato quelle che saranno le implicazioni politiche del voto. Secondo Dufossè, dalle elezioni europee esce un parlamento più frammentato con le principali forze politiche che dovranno trovare più alleanze.
Il calendario politico dei prossimi appuntamenti è incandescente. In ordine temporale dovrà essere nominato il capo della Commissione UE, il presidente del Parlamento e quello del Consiglio Europeo. Queste nomine di andranno poi e legare con la nomina di successore di Mario Draghi alla presidenza della BCE. Vista la frammentarietà del Parlamento non è escluso che il voto europeo possa alla fine tradursi in una minore efficienza delle istituzioni europee.
Passando dal campo politico a quello economico, l’analista non esclude che l’esito del voto europeo possa portare al più forti tensioni nelle trattative commerciali tra Europa e Usa.
Dal punto di vista finanziario, le elezioni europee non sono state in grado di incrementare la visibilità sul medio termine. Secondo l’analista di Camdriam quest’anno c’è una scarsa visibilità sui rischi più incombenti tra i quali la Brexit e i negoziati commerciali con gli Stati Uniti. Nonostante questo però non ci sovrebbe essere una correlazione tra le opportunità di investimento e i risultati delle elezioni nei singoli Paesi. Secondo Dufossè le possibilità che l’azionariato europeo registri una performance migliore è connesso con la diminuzione del premio al rischio politico e con il contesto economico. Parlando di previsioni è possibile che la crescita registri un aumento nel 2019 grazie anche alla ripresa in Germania. Alla luce di tutto questo, i mercati azionari che sono esposti a fattori ciclici, come è il caso di quello tedesco, potrebbero essere capaci di ottenere performance migliori.
In conclusione, quindi, a seguito delle elezioni europee, ad essere premiati potrebbero essere i mercati azionari che sono più esposti a fattori ciclici.
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