Il bond a 10 anni emesso dalla Grecia è stato un successo. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio che è passato sui media a commento della “miracolata” emissione del bond decennale della Grecia. Ma si può davvero parlare di successo per delle obbligazioni emesse da un paese che continua ad essere in forte difficoltà economica come anche recentemente messo in evidenza dai fondamentali macro? Per rispondere a questa domanda e quindi capire se il nuovo bond a 10 anni della Grecia conviene o no, è necessario fare un passo indietro chiarendo, anzitutto, i motivi per i quali le nuove obbligazioni decennali greche hanno registrato un favore quasi inatteso, almeno in queste proporzioni. Il primo aspetto che balza all’attenzione è quello del timing. Si è parlato di successo in relazione al bond Grecia scadenza 13 marzo 2029 e cedola del 3,875 per cento perchè il collocamento è avvenuto sull’onda generata dalla decisione degli analisti di Moody’s di alzare il rating sul debito greco di ben due gradini da B3 a B1.
Una promozione importante che ha galvanizzato il mercato forse ben oltre di quello che sarebbe dovuto accadere. Il fatto è che, al netto dell’entusiamo e dell’emotività, il giudizio complessivo degli analisti sulla Grecia continua anche oggi ad essere molto negativo riflettendo margini di crescita per l’economia ellenica che sono davvero risicati. Per Standard and Poor’s il rating della Grecia è appena B+ mentre per l’altra agenzia, Fitch, il rating è BB-. Insomma, pur considerando positiva la doppia promozione sul rating greco operata da Moody’s il giudizio resta negativo. Ancora peggio se si va a guardare ai fondamentali visto che il rapporto debito PIL della Grecia è pari al 179 per cento, il debito pubblico è in continua crescita e la dissocupazione non accenna a invertire la rotta.
Bene, considerando tutti questi elementi, parlare di futuro roseo per Atene resta alquanto difficile. Il fatto è che con i rendimenti sottili dei bond dell’area Euro, il bond a 10 anni della Grecia è stato visto come una manna dal cielo che gli investitori non si sono lasciati scappare. L’andamento sul secondario permetterà di esprimere un giudizio più neutro sul bond Grecia scadenza 2029. Come termine di paragone per capire se le nuove obbligazioni convengono si può usare il bond 3,375% scadenza 15 febbraio 2025 e codice Isin GR0118017657 che è anche quotato su Borsa Italiana.
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