Il mercato obbligazionario è in grande fermento. Non c’è giorno che gli investitori non ricerchino informazioni su quello che potrebbe avvenire sul mercato dei titoli di stato. Questo interesse è testimoniato dal fatto che combinazioni di parole come “bond oggi” abbiamo subito un incremento nel volume delle ricerche. La settimana che si aperta ieri e che si chiuderà il prossimo 30 novembre, offre numerosi spunti per il mercato obbligazionario. Un calendario ricco di appuntamenti potrebbe creare le migliori condizioni per favorire gli investimenti in titoli di stato e più in generale obbligazioni. 

Secondo le ultime analisi (sempre comunque suscettibili di variazioni) si sarebbero almeno due fattori in grado di condizionare l’andamento dei bond oggi. Da un lato le ultime novità sulla tensione tra Italia ed Europa innescata dalla decisione di Roma di tirare dritto con la manovra (quasi) tutta a deficit, mentre dall’altro ci sono le indicazioni (sempre più chiare) su un possibile rallentamento della congiuntura. Ebbene, è possibile che i segnali non proprio positivi in arrivo dall’economia e le tensioni tra Italia e UE possano indurre la Banca Centrale Europea a proseguire con l’attuale politica monetaria varando il terzo round di targeted longer-term refinancing operations (Tltro) ovvero operazioni di rifinanziamento a medio-lungo termine.

Proprio le indiscrezioni sull’apertura di questa finestra oltre che le ultime notizie più rassicuranti sul braccio di ferro tra Roma e Bruxelles hanno determinato un ritorno dell’interesse verso i titoli di stati italiani. Per ora si tratta solo di indicazioni generiche, di sentiment ma ci sarà l’occasione di trovare alcuni riscontri. Per chi è solito investire in bond oggi, appuntamenti importanti saranno i collocamenti del Tesoro italiano. Mercoledì è in programma l’asta di BOT mentre giovedì ci sarà il collocamento di BTP a 5 anni e del BTP decennale. Una settimana ricca di eventi per testare il polso del mercato obbligazionario. 

Accanto al caso Italia c’è poi la questione dell’economia Usa con conseguenti tensioni sui bond americani. I titoli di stato degli Stati Uniti hanno registrato un calo del rendimento del due anni ai minimi da due mesi. E’ questo il segnale che i mercati stanno iniziando a scontare una FED che potrebbe rallentare l’applicazione della politica di normalizzazione monetaria fin qui proseguita. La curva dei rendimenti dei bond Usa oggi si sta appiattendo e questo è un chiaro segnale che qualcosa inizia a bollire in pentola. 

Schiematicamente ecco gli appuntamenti obbligazionari che chi sceglie di investire in bond oggi non può non tenere in considerazione:

Lunedì 26 novembre – Stati Uniti: T-note 2 anni

Martedì 27 novembre – Italia: Ctz 2020 e BtpEi; Stati Uniti: T-bill 4 settimane; Stati Uniti: T-note 5 anni

Mercoledì 28 novembre – Italia: Bot 6 mesi; Stati Uniti: T-note 7 anni

Giovedì 29 novembre – Italia: Btp 2023; Italia: Btp2028; Italia: CCTeu 2025

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