Nonostante un tentativo di ripresa verso l’ultima parte della sessione di martedì, il FTSE 100 è ancora una volta inferiore con il benchmark che non si discosta dal livello più basso da aprile. Sono state un paio di settimane negative per il principale indice azionario del Regno Unito, che è diminuito di oltre il 5% dal fine settimana festivo di agosto. La sterlina è poco cambiata nel corso della giornata e mentre ieri ha visto la valuta sensibile agli ultimi commenti relativi alla Brexit, la prospettiva generale rimane leggermente più positiva per la sterlina, in quanto sembra di ottenere una risalita al di sopra del livello di $ 1,30.
SSE è in preda all’allarme agli utili
Uno dei titoli che sta pesando sull’indice blue-chip questa mattina è SSE con quote del fornitore di energia in calo del 9% circa dopo che la società ha avvertito di un calo del 50% degli utili per la prima metà dell’anno. Il secondo più grande fornitore di energia della Gran Bretagna ha dichiarato di aspettarsi profitti intorno ai 190 milioni di sterline per i 6 mesi fino a settembre, il che rappresenta un calo di circa la metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La calda estate e l’aumento dei prezzi del gas sono attribuiti al calo della redditività, mentre un price cap proposto da Ofgem solo la scorsa settimana sulle tariffe predefinite offerte dai fornitori di energia avrà probabilmente un impatto negativo sulla redditività dell’azienda in futuro. L’annuncio ha anche fatto sì che le azioni delle società rivali Centrica e National Grid venissero messe sotto pressione, con un calo rispettivamente del 3,2% e dell’1,6% per vederli risiedere nella parte inferiore della classifica del FTSE.
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Il prezzo del petrolio ritorna al culmine del 2018
Diversi fattori fondamentali stanno cercando di spingere al rialzo il prezzo del greggio con un calo delle scorte degli Stati Uniti, le preoccupazioni relative all’offerta iraniana mentre le sanzioni si avvicinano e l’imminente approdo dell’uragano Firenze sulla costa orientale dell’America ha tutti un ruolo. I futures sul greggio del Brent sono saliti per quattro sessioni consecutive e il contratto del mese prima è tornato vicino agli $ 80 al barile e a una distanza notevole dal picco del 2018. Questo pomeriggio vede il rilascio della relazione mensile dell’OPEC prima del più ampio numero di inventario dell’Energy Information Administration (EIA) e dovrebbe fornire ulteriori notizie positive per il prezzo del petrolio, quindi potremmo ottenere una spinta sostanziale più elevata. Il Brent è stato in un range di $ 10 da $ 70,50-80,50 negli ultimi 5 mesi, ma una rottura al rialzo avrebbe visto i tecnici dare supporto all’attuale contesto fondamentale e potrebbe comportare un brusco rialzo al rialzo.
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