La crescente avversione al rischio che si è manifestata in modo impetuoso nel corso degli ultimi giorni è proseguita anche nella sessione di ieri, rendendosi ancora più evidente con i suoi effetti sul mercato obbligazionario. A fronte di listini azionari che hanno maturato contrazioni anche piuttosto gravi, i titoli governativi core hanno risposto con rendimenti che hanno segnato una generalizzata discesa.
In particolar modo, sui titoli tedeschi, che vengono considerati all’interno del mercato obbligazionario governativo il safe haven per eccellenza, i tassi di rendimento appaiono in calo di circa 4-5 punti base, con un movimento che potrebbe essere in grado di supportare le obbligazioni con rating IG (investment grade, quelle ritenute più solide) a discapito dei titoli speculativi che, come noto, mostrano una discreta correlazione con le performance degli indici azionari.
Non è un caso che si sia verificato un andamento ben divergente tra le obbligazioni investment grade e le obbligazioni high yield, con i titoli high yield che hanno sottoperformato i titoli investment grade. Sugli indici derivati di CDS il Crossover, termometro dell’orientamento degli investitori istituzionali, ha ampliato rispetto alla chiusura di lunedì.
Il clima di risk off trova riscontro anche sul mercato primario, ove l’attività sui nomi corporate appare molto rarefatta e lascia spazio ad emissioni sovrane a basso rischio.
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