Stai ragionando sull’opportunità di investire nei mercati emergenti nei prossimi mesi? Prima di farlo può essere interessante dare uno sguardo a quelle che sono le previsioni aggiornate alla luce dell’imminente stagione di del costo del denaro da parte delle banche centrali. Nelle prossime settimane, infatti, si terranno le riunioni di FED e BCE e tutto lascia intendere che da entrambi i board possa scaturire un ribasso dei tassi di 25 punti base.
Gli analisti di Schroders si sono detti convinti che l’avvio imminente del ribasso dei tassi si tradurrà nella fine anticipata della stagione dei ribassi rispetto a quelle che erano le previsioni iniziale. A sua volta ciò potrebbe causare un rallentamento economico dei principali mercati emergenti per tutto il 2025.
Una prospettiva che non si può non considerare se l’intenzione è quella di investire sui mercati emergenti nei prossimi mesi (fine 2024, inizio 2025). Tra l’altro oggi l’accesso a questo mercato è ancora più semplice grazie ai broker CFD.
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Previsioni mercati emergenti 2024-2025: scenario in evoluzione
Per il 2024 gli analisti di Schroders prevedono una crescita del PIL dei mercati emergenti di circa il 4,2 per cento. La nuova stima è una conferma di quella precedente che puntava su una crescita del 4,3 per cento. Se il dato complessivo è in linea con le iniziali attese, lo scorporo dello stesso riserva alcune sorprese. Infatti la crescita del PIL cinese dovrebbe essere più basso di quanto previsto all’inizio mentre quella di Brasile e India dovrebbe essere più. La risultate, ossia il dato complessivo del PIL emergenti 2024 resta quindi uguale, ma i rapporti di forza tra le varie economie emergenti cambiano.
Premesso questo, è evidente come nell’ultimo trimestre le prospettive di crescita dei mercati emergenti siano diventate più complesse rispetto a prima. Ciò è avvenuto perchè i classici vantaggi derivanti dalla disinflazione dei prezzi delle commodities sono venuti meno portando l’inflazione aggregata ad attestarsi in area 4 per cento. Parallelamente i flussi di capitale e i tassi di cambio sono diventati sempre più volatili proprio a causa della complessità dello scenario.
In questo contesto (ossia inflazione interna sostenuta e aumento della volatilità) è altamente probabile che le banche centrali dei mercati emergenti alla fine decidano di non tagliare i rispettivi tassi perlomeno non nelle misura draconiana precedentemente ipotizzata.
Dalle previsioni 2024 si passa così a quelle per il 2025 con Schroders convinta che a causa della politica monetaria più allentata il prossimo anno i mercati emergenti avranno una crescita intera minore del previsto. Questa previsione di più lungo termine si basa sulla consapevolezza che lo stesso sostegno ciclico del settore manifatturiero è progressivamente destinato a venire meno.
Quali sono i migliori mercati emergenti su cui investire nel 2024-2025
Come accennato già in precedenza, Schroders ritiene che i migliori mercati emergenti dei prossimi mesi (2024-2025) possano essere il Brasile e l’India. Nel colosso sudamericano la crescita sta mostrando ripetuti segnali di solidità soprattutto grazie alla resilienza mostrata dalle spese dei consumatori. Infatti i consumi privati sono risaliti di quasi il 10 per cento sopra il trend pre-Covid. Lula ha confermato la politica fiscale allentata e, stando alle previsioni, ci potrebbe essere un rialzo dell’inflazione core. Alla luce di questo scenario, diventa improbabile che nei prossimi mesi la banca centrale carioca possa tagliare in modo significativo il tasso di rifermento Selic.
Anche per quanto riguarda l’India le previsioni sono molto incoraggianti. Nel primo semestre 2023 l’economia indiana ha battuto le attese degli analisti spinta da un aumento del PIL headline. A causa della politica monetaria restrittiva, però, la crescita sottostante degli ultimi mesi ha dato segnali di rallentamento. Di questo passo è plausibile che il rally del PIL fin qui registrato si possa raffreddare nei prossimi mesi spingendo la Reserve Bank of India a tagliare i tassi di riferimento nel quarto trimestre 2024.
Come investire sui mercati emergenti nei prossimi mesi
Alla luce delle previsioni indicate nei precedenti paragrafi, come posizionarsi sui mercati emergenti? Tanto per iniziare c’è una buona notizia per i trader: la stragrande maggioranza dei mercati emergenti anche nel 2025 offrirà tassi di interesse reali molto interessanti ma soprattutto superiori alle medie di lungo termine su molti mercati chiave. Proprio grazie a questi tassi di interesse, sia i rendimenti dei mercati a reddito fisso che quelli valutari dovrebbero restare molto attraenti.
Per investire sui mercati emergenti ci sono varie opzioni. Se l’interesse è verso l’azionariato di un paese specifico si possono usare i CFD sugli indici di borsa mentre se l’obiettivo è quello di posizionarsi in modo trasversale allora è preferibile guardare gli ETF. Entrambi questi strumenti sono disponibili sulle piattaforme di broker come eToro e banche come Fineco.
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