Il nuovo segretario generale dell’OPEC Haitham Al Ghais ha dichiarato che il gruppo di produttori petroliferi non è responsabile dell’impennata dell’inflazione, puntando invece il dito contro il cronico sottoinvestimento nell’industria del petrolio e del gas.
“Ci sono altri fattori oltre all’OPEC che sono alla base dell’impennata che abbiamo visto nel gas e nel petrolio – ha dichiarato Al Ghais – E ancora una volta, credo che in poche parole, per me, si tratti di sottoinvestimento, un sottoinvestimento cronico (…) Questa è la dura realtà in cui la gente si deve svegliare e in cui i politici si devono svegliare. Una volta che ci si rende conto di questo, penso che si possa iniziare a pensare a una soluzione. E la soluzione è molto chiara. L’OPEC ha una soluzione: investire, investire, investire“.
Ricordiamo che all’inizio del 2022 il kuwaitiano Al Ghais è stato nominato segretario generale dell’OPEC per un mandato della durata di tre anni, succedendo al nigeriano Mohammad Barkindo, morto all’età di 63 anni il mese scorso, pochi giorni prima di dover lasciare il ruolo nell’Organizzazione.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia ha intanto dichiarato a giugno che gli investimenti energetici globali sono aumentati dell’8%, raggiungendo i 2,4 trilioni di dollari. Per quanto riguarda il petrolio e il gas, l’AIE ha dichiarato che gli investimenti sono aumentati del 10% rispetto all’anno scorso, ma rimangono “ben al di sotto” dei livelli del 2019.
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