Investire in Indonesia nel 2020 conviene? Grandi progetti dal Sud est asiatico

Pubblicato da Redazione Borsainside - 29 Maggio 2020

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L’Indonesia può rappresentare uno dei Paesi emergenti in cui conviene investire nel 2020?

Anche il Paese è stato colpito dalla crisi da coronavirus, ma sembra guardare al prossimo futuro con particolare soddisfazione, volendosi concentrare in misura più incisiva su progetti di infrastrutture e programmi sociali per un valore di 97 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni: un intento che il presidente Joko Widodo ha messo nero su bianco al fine di risollevare le sorti della più grande economia del Sudest asiatico dalle ricadute negative della pandemia del coronavirus.

Proprio per questo scopo il governo di Widodo ha aggiunto 56 nuovi progetti di portata nazionale o regionale, tra cui 5 zone industriali, 13 dighe e 5 aeroporti alla sua lista di priorità. I progetti strategici nazionali includeranno anche programmi sociali e sanitari e lo sviluppo di 5 siti turistici.

Complessivamente, i progetti di cui sopra dovrebbero alimentare un investimento stimato in 1.422 trilioni di rupie indonesiane (poco meno di 100 miliardi di dollari), e potrebbero aiutare l’Indonesia a superare il crollo dell’attività economica innescato dalla pandemia, che nel Paese ha ucciso più di 1.500 persone. Secondo il ministero delle Finanze, la crescita economica della nazione dovrebbe più che dimezzarsi e raggiungere il 2,3% quest’anno: secondo alcune stime, le cose potrebbero però andare peggio, e nello scenario più negativo si potrebbe sforare in una variazione negativa.

“Anche se attualmente stiamo affrontando una pandemia, le agende strategiche che sono molto importanti per la nostra nazione non devono fermarsi“, ha detto Jokowi (un altro dei nomi con cui è noto il presidente), durante una riunione di gabinetto a Giacarta. “È molto importante dare priorità ai progetti che hanno una grande influenza sulla ripresa economica post-pandemica” – ha poi aggiunto.

È evidente che l’impatto di tali nuovi progetti sarà rilevante anche sotto il profilo occupazionale: i nuovi piani strutturali sono infatti destinati a fornire posti di lavoro per almeno 4 milioni di persone ogni anno, portando così il potenziale occupazionale totale a quasi 20 milioni in cinque anni.

A proposito di occupazione, in un contesto pandemico che ha duramente colpito l’economia, e soprattutto le piccole e medie imprese, sono circa 8,6 milioni gli indonesiani che hanno partecipato al programma governativo che offre indennità e formazione online. Il governo sta ora lavorando a un piano per riaprire l’economia per fasi a partire dal mese prossimo, anche dopo che i nuovi casi sono più che raddoppiati a maggio.

Ad ogni modo, lo scenario è ancora piuttosto incerto. L’epidemia potrebbe ad esempio ritardare di un anno il progetto ferroviario ad alta velocità Jakarta – Bandung, sviluppato congiuntamente con la Cina, e l’estensione della rete a Surabaya. Il governo ha anche annunciato che coopererà con alcuni investitori di Taiwan per sviluppare una raffineria di petrolio integrata da 12 miliardi di dollari e un progetto petrolchimico a Balongan. Sul fronte turistico, il governo darà priorità allo sviluppo di alcune destinazioni come il Lago Toba, Borobudur, Mandalika, Labuan Bajo e Nord Sulawesi.

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