Dopo un 2019 non particolarmente brillante sotto il profilo della produttività, il 2020 potrebbe realmente esser l’anno del rilancio per i mercati emergenti.
A sostenerlo è una recente nota da parte di Pictet Asset Management, secondo il cui economica Anjeza Kadilli il 2020 potrebbe segnare un cambio di passo per la crescita del prodotto interno lordo della maggior parte dei Paesi emergenti.
Ma su quali Paesi converrà puntare?
In primo luogo, tenendo in considerazione la variazione della crescita del Pil reale per il 2020, meno le previsioni per il 2019, è la Turchia a brillare maggiormente dopo le difficoltà dell’ultimo anno, davanti ad Argentina e Russia.
Le prestazioni variano tuttavia se si passa al grafico che riporta le previsioni della crescita del Pil reale nel 2020. In questo caso, infatti, tutti i mercati emergenti mostrano uno sviluppo più o meno intenso tranne, proprio, l’Argentina, destinata a chiudere il nuovo anno con una prestazione negativa, pur in attenuazione rispetto al 2019. Spicca comunque la prestazione dell’India (+7%) e quella delle Filippine (+6,1%).
Infine, si noti come l’analisi ritiene che tutta l’Asia (ex Giappone) rimarrà il motore di crescita dei mercati emergenti, nonostante il rallentamento dell’economia cinese. Prendono quota America Latina e EMEA, ma la crescita del loro Pil sarà comunque ancora pari a circa la metà rispetto a quella del continente orientale.
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