La Banca centrale australiana ha mantenuto il suo tasso sui depositi fermo ad un minimo storico dell’1% nella decisione di poche ore fa, affermando di attendersi che la propria politica di allentamento monetario possa stimolare una più ampia crescita economica nei prossimi trimestri. Contemporaneamente, la Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciato la porta socchiusa per ulteriori tagli, dopo le riduzioni dei quarti di punto di giugno e di luglio, che hanno permesso di dare una spinta ai consumi.
Il governatore della, RBA Philip Lowe, ha riconosciuto che il consumo interno è stata la principale fonte di incertezza economica nel recente passato, ribadendo che il Consiglio di politica monetaria continuerà a monitorare gli sviluppi, anche del mercato del lavoro, e ad allentare ulteriormente la politica monetaria se necessario, al fine di sostenere gli obiettivi di crescita e inflazione.
Lowe ha espresso poi la speranza di un rafforzamento della spesa dei consumatori nei prossimi mesi, aiutato da una ripresa del reddito disponibile delle famiglie grazie ai recenti tagli fiscali e da una “stabilizzazione” del mercato immobiliare del Paese.
Gli occhi degli investitori saranno ora concentrati ai dati macro di domani, che probabilmente mostreranno la crescita del prodotto interno lordo (PIL) trimestrale australiano al di sotto delle stime recentemente già ribassate dall’RBA. Attualmente una stima mediana di un panel di 20 economisti prevede che l’economia australiana probabilmente è cresciuta dello 0,5% nel secondo trimestre rispetto alle aspettative di RBA dello 0,8%. La crescita annuale è invece vista rallentare ad un minimo decennale dell’1,5%.
Insomma, forse la Banca centrale australiana è stata finora un po’ troppo ottimista sullo sviluppo economico locale, influenzata anche da discreti prospettive sull’occupazione: recentemente l’Australia ha visto una forte crescita dell’occupazione, ma il tasso di disoccupazione è comunque rimasto al di sopra del 5% da febbraio di quest’anno, e dunque più alto dell’obiettivo del 4,5% fissato dalla RBA.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.