Parlare di paesi emergenti e mercati emergenti nel 2019 può risultare quasi fuori tempo ma, come molti investitori più anziani certamente ricorderanno, i paesi emergenti ebbero il loro boom a partire da 30 anni fa. Per decenni i paesi emergenti restarono il sogno proibito di tanti e una sorta di nuovo eden.

Negli ultimi anni, però, i paesi emergenti hanno come perso di appeal anche perchè, rispetto a 30 anni fa, il contesto è profondamente cambiato. Essendo quella dei paesi emergenti una categoria non geografica, allora ecco spiegato il perchè i paesi emergenti di oggi non sono più quelli di 30 anni fa. Non c’è quindi da stupirsi se in tanti si chiedono addirittura quali sono i paesi emergenti oggi.

Paesi emergenti storia

Con il gruppo del muro di Berlino e la fine del comunismo, la storia del mondo cambia. Per qualcuno la fine del muro divenne la fine della storia ma in realtà, come poi dimostrarono gli stessi fatti, a finire non fu un bel nulla visto che a partire dagli anni Novanta fecero la loro comparsa i paesi emergenti. Tantissime economie un tempo chiuse vengono spalancate alla concorrenza internazionale. Gli effetti dell’irruzione della globalizzazione sono in molti casi devastanti per quelle economie così fragili e arretrate. Ad ogni modo però è la globalizzazione a gettare le basi per la nascita dei paesi emergenti. Tecnicamente fu la Cina con il boom della crescita e un bisogno continuo di materie prime a gonfiare la domanda permettendo così a molti paesi, fino a pochi anni prima chiusi, di lanciare le proprie economie.

Fu questo l’atto di nascita ufficiale dei paesi emergenti con i primi Brics e poi i Next Eleven, i Civets e tutti quegli altri acronomi che inglobavano paesi prima poveri e poi lanciati.

A prescindere dai continui cambi della composizione dei gruppo dei paesi emergenti, quello che resta di quegli anni fu una previsione che si sta concretizzando in questi anni: tra i 2030 e il 2050 l’Occidente è destinato a diventare prima metà e poi un terzo del Pil globale. Fine della storia occidentale.

Paesi emergenti oggi quali sono?

La Cina e la Corea del Sud un tempo paesi emergenti oggi non possono essere più considerati tali. In generale, grazie alla dinamica in atto, oggi milioni di persone un tempo facenti parte delle classi più povere sono diventate ceto medio. Il modello di sviluppo che ci ha portato fino al 2019 però presenta dei limiti.

Si è infatti venuta a creare una doppia dipendenza sia dal debito che dalla Cina. Questo meccanismo non sarebbe grave ma lo diventa quando il rendimento marginale dei capitali presi in prestito inizia a scendere. Questo movimento, infatti, determina la necessità di fare ancora più debito per riuscire a creae un’altra unità di PIL. Insomma si è finiti in un circolo vizioso.

Ad aggravare questa situazione c’è poi anche il problema demografico. Anche qui ci sono state importanti novità nel giro di pochi decenni. La Cina, infatti, è alle prese con un invecchimento della sua popolazione che farà sentire tutto il suo peso già a fine secolo. In pieno boom demografico ci sono solo l’India (ma il trend potrebbe rallentare e bloccarsi) e l’Africa.

Quando ci si chiede oggi quali sono i paesi emergenti, va preso atto che molte nazioni si sono perse per strada. Il Venezuela, un tempo big tra i paesi emergenti, è oggi una nazione allo sbando. Problemi hanno anche altri paesi come Nigeria e Sud Africa. Brasile e Argentina, invece, dopo fasi difficili, sono tornati a crescere anche se nettamente sotto le loro possibilità. C’è poi la Russia che si è invece consolidata anche se Mosca ha oramai accettato di essere per sempre legata alla monocoltura mineraria.

Per quello che riguarda gli altri paesi emergenti sia l’Egitto che il Ghana si sono risollevati mentre Etiopia, Kenya, Uganda, Rwanda, Tanzania potrebbero presto affrontare una forte crisi interna a causa dell’alto debito. In Asia si muovono bene India, Indonesia e Vietnam mentre il Pakistan resta quello che era ossia un paese fragile.

Per finire, il paese emergente per definizione ossia la Cina sarà sempre più alle prese con restringimento dei mercati internazionali e con problemi interni a partire dalla demografica. Ma la Cina non è più un paese emergente.

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