Ieri, nella propria consueta relazione mensile sull’andamento del mercato petrolifero, l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha evidenziato che i mercati hanno spostato la loro attenzione dai fondamentali alla geopolitica, e i prezzi del greggio hanno reagito di conseguenza, spostandosi gradualmente verso l’altro.
Nel proprio dossier sulle previsioni petrolio 2018 l’IEA ha segnalato una prospettiva più debole per i fondamentali del greggio, rivedendo al ribasso le proprie stime per la domanda globale a partire dall’aumento dei prezzi medi, e il loro peso sul consumo globale. La domanda dovrebbe ora raggiungere una media di 99,2 milioni di barili al giorno (mb / g) nel 2018, in calo da 99,3 mb / g previsti ad aprile (ancora, +1,5 mb / g su anno). La fornitura di greggio non OPEC è stata rivista al rialzo a 60,0 mb / g da 59,9 mb / g del mese scorso (+1,8 mb / g su anno). Perciò, nel 2018 l’offerta non-OPEC si espanderà molto più della domanda globale e la “call on crude OPEC”, cioè la quantità di greggio che l’OPEC deve pompare per mantenere un equilibrio sui mercati, dovrebbe scendere a 32,2 milioni di barili al giorno nel 2018 (rivisto al ribasso da 32,4 milioni di barili al giorno) da 32,6 mb / g nel 2017. Ad aprile, la produzione di greggio dell’OPEC è scesa a 31,65 mb / g, con un eccezionale tasso di conformità OPEC al 172%.
Intanto, il Dipartimento di energia degli Stati Uniti (DOE) ha riferito che la scorsa settimana le scorte di greggio degli Stati Uniti sono diminuite meno del previsto, in calo di 1,4 milioni di barili (mb) a 432,35 mb (-0,3% su settimana, -17,0% su anno) mentre era atteso un calo di 2,0 mb secondo le stime di consenso riportate da Bloomberg.
A Cushing, le scorte sono aumentate di soli 0,05 mb a 37,22 mb (+ 0,1% su settimana, -43,9% su anno) a causa di colli di bottiglia infrastrutturali. Le scorte di benzina negli Stati Uniti sono diminuite più del previsto, in calo di 3,8 mb a 232,0 mb (-1,6% su settimana, -3,6% su anno) rispetto a una flessione prevista di 1,4 mb. In calo meno del previsto anche le scorte di distillati, in flessione di 0,1 mb a 114,95 mb (-0,1% su settimana, -21,7% su anno), mentre era attesa una contrazione di 2,0 mb.
Infine, le importazioni commerciali statunitensi sono aumentate di 0,28 mb a 7,60 mb / g (+ 3,83% su settimana, -11,5% su anno). Le esportazioni commerciali statunitensi sono aumentate di 0,69 mb a 2,57 mb / g (+ 36,7% su settimana, + 136,3% su anno). La produzione degli Stati Uniti è aumentata di 20 mila barili a 10,723 mb / g (+ 0,2% su settimana, + 15,2% su anno), per il livello più alto da quando il DOE ha iniziato a pubblicare dati settimanali.
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