Il Capodanno cinese ha dato il via all’anno del Bue e, con esso, a nuove prospettive per gli investimenti nel Paese asiatico per i prossimi mesi.
Ha parlato di tutto ciò una interessante nota a cura di Bin Shi, Head of China Equities di UBS Asset Management, che si è soffermato su 11 trend che ogni investitore interessato a investire in modo consapevole in Cina dovrebbe conoscere.
Li abbiamo riassunti nelle righe che seguono.
Rimbalzo dell’attività economica
Il FMI ha stimato che l’economia cinese dovrebbe crescere dell’8,1% anno su anno nel 2021, più velocemente di quanto fanno USA (5,1%), Area Euro (4,2%) e Giappone (3,1%). La Cina sarà anche il Paese che offrirà il maggiore contributo alla crescita economica globale del 2021 (il 19,1% contro il 17,5% degli USA).
Spreco alimentare
In Cina ogni anno si sprecano 35 milioni di tonnellate di cibo, utili per sfamare fino a 50 milioni di persone. Il governo cinese introdurrà nuove leggi per ridurre lo spreco alimentare e l’inquinamento, come le limitazioni degli ordini al ristorante, i video sui social media che incitano alle abbuffate, e così via.
Corsa allo spazio
Le agenzie spaziali cinesi hanno già previsto missioni su Marte, stazioni aerospaziali e spazi porto per garantire il lancio di razzi via mare. Più sul lungo termine, sono pianificate esplorazioni su Giove e Venere.
Donne al comando
La crescente partecipazione della forza lavoro femminile in Cina, insieme all’aumento del reddito disponibile e alla penetrazione degli smartphone, renderanno le donne tra i 20 e i 40 anni un mercato chiave, stimato in 770 miliardi di dollari entro pochi anni.
Settore immobiliare
Le nuove politiche in corso di implementazione in Cina favoriranno un deleveraging forzoso delle società del settore immobiliare e un processo di riclassificazione del merito creditizio per i bond immobiliari del Paese, che dunque potrebbero essere una ghiotta opportunità per chi è alla ricerca di investitori del segmento fixed income.
Auto elettriche
Nel 2021 la Cina è destinata rafforzare la propria posizione come mercato dei veicoli elettrici più grande del mondo, grazie a stime di crescita per le vendite nell’ordine del 40%.
Fintech e foodtech
Le aziende cinesi hanno aperto la strada nel settore del fintech, e ora sembrano voler primeggiare anche nel foodtech. A dimostrazione di ciò, si dia uno sguardo alla crescita a livello globale dei prodotti alimentari creati in laboratorio, come gli hamburger.
Nuove architetture
In Cina negli ultimi anni sono state varate delle strutture immobiliari innovative e avveniristiche, come i centri commerciali simili a montagne, stadi di calcio a forma di fiore, teatri che riproducono stole di seta. Un trend, da parte dell’edilizia, che dovrebbe continuare ancora a lungo.
Supercomputer
Già nel 2020 la Cina vantava due dei supercomputer più veloci al mondo, e nel 2021 è prevista spingersi un oltre, con un supercomputer exascale che può realizzare miliardi di calcoli al secondo.
Yuan digitale
La Cina ha già completato i test su scala ridotta della sua valuta digitale, e nel 2021 effettuerà test più estesi. La nuova tecnologia dello yuan digitale dovrebbe insomma accelerare nei prossimi mesi, fino a rendere la Cina leader nella corsa a un mondo senza contanti.
Urbanizzazione
Secondo quanto afferma l’ONU, nel 2021 17,9 milioni di persone si sposteranno nelle città cinesi, con un progresso che condurrà in 10 anni oltre 200 persone nelle aree urbane.
In sintesi, conclude l’esperto, la Cina dovrebbe continuare a rappresentare una ricca fonte di idee, di innovazioni e di investimenti.
Quali sono i principali rischi?
Come sanciva una recente nota a cura di Stephen Kam, Head of Product Management, Asia ex-Japan Equities, Schroders, in questo scenario di grandi opportunità non mancano – tuttavia – rischi.
In particolar modo, considerato che ogni giorno aumentano le speranze di una rapida uscita dalla pandemia e di forte ripresa economica, è lecito pensare che una eventuale delusione in tal senso e ogni cambiamento peggiorativo rispetto alle previsioni positive possa avere implicazioni per i mercati finanziari in generale.
Per quanto poi concerne in modo più specifico la Cina, la competizione strategica di lungo termine con gli Stati Uniti è un’altra area da monitorare: le tensioni e i dazi commerciali hanno infatti visto un’escalation e si sono estesi ad altre aree come tecnologia e mercati dei capitali sotto l’amministrazione Trump. Con Biden la narrativa potrebbe cambiare parzialmente, ma è difficile immaginare che possa esserci una variazione rapida e sostanziale nel breve termine.
Peraltro, proprio in risposta alle crescenti tensioni, la Cina ha più volte posto l’accento sul tema dell’autosufficienza, in termini di tecnologie e dell’aumento degli sforzi per supportare le aziende nei settori strategici, compresi quello aerospaziale, dell’IT, dei semiconduttori e della robotica. Dunque, chi vuole investire in Cina forse potrebbe trovare grandi opportunità proprio man mano che i “campioni nazionali” inizieranno a farsi strada.
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