Cosa fare con i bond cinesi il prossimo anno? Nel 2020 conviene o no investire nelle obbligazioni corporate cinesi? Se vuoi conoscere la risposta a tutte queste domande è alle previsioni 2020 sul mercato obbligazionario cinese che devi guardare. Un utile contributo al dibattito è arrivato da Mark Zandi, presidente ed economista di Moody’s Analytics.

L’esperto ha redatto una nota che è interamente dedicata alle previsioni obbligazioni cinesi 2020. Zandi, più nel dettaglio, ha analizzato quelli che sono i rischi che i corporate bond cinesi correranno il prossimo anno. Le premesse, ossia quanto lasciato in eredità dal 2019, non sono affatto positive. Nell’anno che si avvia alla conclusione, a causa della guerra commerciale tra Usa e Cina, ci sono stati qualcosa come 51 default da parte di altrettante aziende private cinesi. Secondo gli esperti è molto probabile che nel 2020 il numero dei default possa crescere ancora di più. 

Le previsioni di Moody’s sull’andamento dell’obbligazionario in Cina il prossimo anno, non sono un caso isolato. Appena pochi giorni prima, infatti, Jenny Huang, direttore della ricerca aziendale cinese presso Fitch, aveva affermato che ben il 60 per cento delle aziende cinesi con debito, il prossimo anno non avrebbe avuto denaro a sufficienza per rimborsare i suoi obbligazionisti. Il dato, e con esso la previsione, è molto chiaro: oltre un’azienda cinese su due con debito, potrebbe avere dei problemi con i suoi corporate bond il prossimo anno. 

Fino ad oggi, ha proseguito l’analista di Moody’s, la tecnica del governo cinese è stata quella di permettere inadempimenti con l’obiettivo di riuscire a salvaguardare una situazione di solidità nel settore obbligazionario corporate cinese.

Il venir meno dell’aiuto dello Stato cinese nei confronti di varie aziende statali in difficoltà ha fatto preoccupare molti investitori. 

Parlando di numeri, oggi l’operazione commerciale delle obbligazioni corporate cinese ha un valore pari a 4,4 mila miliardi di dollari. E’ questo il dato che viene riportato dal Financial Times. 

Fino ad alcuni anni fa i default erano dei casi isolati e per questo motivo si contavano sulle dite di una mano. Adesso però la situazione è molto cambiata e nel 2018 l’ammontare totale dei fallimenti di aziende in Cina è arrivato alla spaventosa cifra di 119,6 miliardi di yuan. 

Alla luce di tali considerazione, Mark Zandi ha invitato a prestare molta attenzione a quanto avviene e a quanto potrebbe avvenire il prossimo anno. Previsioni bond cinesi 2020 in primo piano, quindi, anche per evitare di essere poi costretti a fare i conti con il crollo di tutto il settore delle obbligazioni corporate cinesi. 

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