Il colosso tech Xiaomi ha comunicato al mercato i conti del terzo trimestre 2019. Il periodo si è chiuso con un incremento sia del fatturato totale che dell’utile netto e dell’utile lordo. 

Come messo in evidenza dalla società nel periodo chiuso al 30 settembre 2019,  i ricavi totali del Gruppo hanno segnato una progressione del 5,5 per cento nel confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente, attestandosi a quota 53,7 RMB. Grazie al balzo in avanti che il fatturato ha segnato, il terzo trimestre della società internet con smartphone e dispositivi smart interconnessi da una piattaforma Internet of Things (IoT), passerà alla storia come quello con i ricavi in assoluto più alti. 

Scendendo nel conto economico del colosso asiatico quotato sulla borsa di Hong Kong, l’utile netto rettificato alla fine del terzo trimestre 2019 è stato pari a 3,5 miliardi di RMB. L’indicatore ha segnato un aumento di ben il 20,3 per cento rispetto all’anno precedente. Alla luce di questo dato, l’utile netto totale rettificato di Xiaomi nei primi tre trimestri 2019 è ammontato a quota 9,2 miliardi di RMB. Si tratta di un dato, riferito ai primi tre mesi, che è già nettamente superiore all’utile netto messe a segno dal colosso asiatico alla fine dell’esercizio 2018. 

La società ha ricordato come nel corso del terzo trimestre 2019 abbia proseguito ad operare con prudenza. Obiettivo del management è stato quello di migliorare in modo costante la capacità di resistenza della società dinanzi al rischio puntando ad una ottimizzazione significativa dell’utile lordo. Quest’ultimo ha segnato una progressione del 25,2 per cento rispetto all’anno precedente toccando quota 8,2 miliardi di RMB. La liquidità totale del gruppo alla fine del terzo trimestre è stata pari a 56,6 miliardi di RMB.

Lei Jun, Founder, Chairman e CEO di Xiaomi, analizzando i conti del terzo trimestre della sua società, ha affermato che a seguoto dell’adozione della strategia dual core “Smartphone + AIoT”, Xiaomi è riuscita a registrate progressi continui mettendo in luce un incoraggiante risultato di un’espansione della base utenti.

Il manager ha quindi ricordato che dopo essere stata inserita nelle classifiche Fortune Global 500 e Forbes Global 2000 del 2019, all’inizio dell’anno Xiaomi ha anche debutatto nella lista Fortune Future 50 e nella Top 100 Digital Companies stilata da Forbes. I riconosciumenti riflettono la forza raggiunta dal colosso tech nell’economia digitale nonchè la sua strategia di business.

Lei Jun, ha poi affermato che in vista dell’arrivo della tecnologia 5G, nel 2020, il gruppo asiatico continunerà a mantenere i focus sui trend di mercato e ad operare con prudenza. Secondo Jun grazie ad un cash flow e a una redditività sani e stabili, il colosso è pronto a “cogliere e rispondere alle enormi opportunità di mercato che deriveranno dall’adozione diffusa del 5G“.

Obiettivo di Xiaomi è quello di lanciare sul mercato almeno 10 modelli di smartphone 5G nel 2020.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Piattaforme consigliate per investire su azioni

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Copia i migliori trader del mondo

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.