C’è una correlazione tra l’invecchiamento della popolazione in Cina e l’andamento della crescita economica? E’ questa la domanda che si è posto Craig Botham, Emerging Markets Economist di Schroders, celebre gruppo finanziario globaleforte di un patrimonio gestito e amministrato pari a 469,5 miliardi di euro. La domanda riflette i dubbi di molti investitori e analisti in merito alle possibili conseguenze dell’invecchiamento demografico in Cina. Secondo Botham è evidente che la Cina oggi presenti un problema demografico ed è quindi necessario prendere atto di questa situazione. La vulgata comune ritiene che la Cina sia riuscita a crescere in modo significativo negli anni scorsi grazie proprio ad una popolazione immensa. In altre parole sono in tanti gli studiosi a mettere in relazione la crescita economica della Cina con il suo peso demografico. Se questa considerazione è vera (e, almeno in parte, lo è) allora non si può non dedurre che, alla luce dell’attuale invecchiamento della popolazione cinese, il percorso di crescita economica senza confini della sia giunto al capolinea.
Secondo Craig Botham, pur riconoscendo che l’invecchiamento della popolazione cinese sia un dato di fatto, non si può dedurre che per l’economia della Cina questa dinamica sia un disastro. In altre parole, l’analista di Schroders ritiene l’invecchiamento della popolazione cinese non sia per forza di cose dannoso per investitori e crescita.
Come risulta dal grafico sottostante, è stato raggiunto il picco nella popolazione cinese in età lavorativa. Questo significa che da domani in poi la forza lavoro della Cina si ridurrà sia considerandola in termini assoluti che in rapporto alla popolazione complessiva.
Considerando l’andamento dell’età mediana cinese nel tempo, è ovvio che la Cina continuerà ad invecchiare nei prossimi decenni. Le proiezioni fanno intravedere uno scenario inimmaginabile fino a 10 anni fa con la Cina che sarà più vecchia degli Usa nel 2021. Tutto questo, si chiede l’analista di Schroders, si tradurrà nel fatto che la Cina sarà vecchia prima di diventare ricca?
Secondo gli analisti, non è detto che l’invecchiamento della forza lavoro implichi, per forza di cose, che la Cina non diventi mai ricca. E’ possibile che la Cina diventi ricca se il livello della produttività della sua economia sarà talmente alto da consentire una crescita pur in uno scenario di calo della forza lavoro.
In base al modello di Solow, la crescita economica può essere così scomposta: crescita della forza lavoro, crescita dello stock di capitale e crescita della produttività totale dei fattori.
Secondo lo studio di Craig Botham, la Cina è stata capace di crescere ad un ritmo sostenuto a prescindere dall’evoluzione della sua forza lavoro. Questo trend dovrebbe continuare anche in una situazione caratterizzata da un invecchiamento demografico. Sarà necessario molto tempo, prosegue il report, prima che l’invecchiamento della popolazione si trasformi in un freno alla crescita economica cinese. Ovviamente in questo discorso assume un ruolo decisivo la politica delle riforme da parte del governo.
In conclusioneSchroders ritiene che con la giusta combinazione di politiche economiche e sociali, la Cina possa riuscire a gestire l’invecchiamento della sua popolazione e il calo demografico riuscendo a salvaguardare la sua crescita economica. Il futuro darà la risposte che oggi si cercano.
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