Il crollo delle borse asiatiche ha creato le condizioni per un’apertura in ribasso di Borsa Italiana oggi. Già fiaccata dal fallito tentativo di rimbalo di ieri, la borsa di Milano potrebbe risentire negativamente delle notizie di mercato in arrivo dall’Asia e avviare le negoziazioni in ribasso. Ulteriore elemento che farebbe propendere per un’apertura negativa del Ftse Mib oggi è, come sempre in questi giorni, l’andamento dello spread BTP BUND. Nella prima di Ottava il differenziale di rendimento tra BTP e BUND tedeschi, dopo essere rimasto sotto quota 300 punti base per gran parte della seduta, ha chiuso a 307 punti. Il ritorno al di sopra della soglia sensibile dei 300 punti, fa prospettare per la giornata di oggi un possibile ulteriore allargamento anche perchè, in merito alle osservazioni arrivate dalla Commissione UE sulla manovra 2019 italiana, il governo ha già fatto sapere di essere consapevole dell’anomalia del piano italiano ma di essere comunque intenzionato ad andare avanti. In questo contesto, il crollo dei mercati asiatici si candida ad essere il classico fattore aggravante (per Piazza Affari).
Le notizie finanziarie in arrivo dall’Asia a prima mattina sono molto cupe. Il panic selling si è scatenato sulle borse dell’Asia con la borsa di Seoul che è crollata al valore più basso dal marzo del 2017, scendendo di oltre -2,4 per cento nella sessione pomeridiana. Forte ribasso anche per i mercati cinesi con l’Hang Seng di Hong Kong che cede oltre il 2 per cento mentre lo Shanghai Composite è in ribasso dell’1%. A causa di questi cali, le borse cinesi hanno praticamente annullato i rialzi delle precedenti sedute. Il sell off che si è scatenato su tutta l’Asia ha ovviamente condizonato anche la borsa di Tokyo. In Giappone, sia l’indice Nikkei 225 che il Topix Index registrano ribassi di oltre il 2 per cento ognuno. In considerazione del calo di oggi, l’indice giapponese Nikkei è sceso ai livelli più bassi degli ultimi due mesi. Dalla Corea del Sud alla Cina fino al Giappone la parola d’ordine che emerge dall’azionariato è quella di vendere.
A scatenare il sell-off sul mercato azionario asiatico non è un solo elemento ma sono più fattori messi assieme. Ci sono i timori sulla guerra commerciale tra Usa e Cina ma anche l’aggravarsi delle preoccupazioni sulla possibile introduzione di nuovi dazi e quindi sul rafforzamento del Dollaro Usa. Sul fronte valutario una delle coppie più seguite, il cambio Euro Dollaro, ha registrato un ripiegamento in area 1,1460 dopo che il cross era stato respinto in modo brusco a quota 1,1560.
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