La Banca Centrale Europea ha affermato di non poter più escludere la recessione economica, considerato che il quadro economico per la crescita nell’area euro è in peggioramento.
A parlare in questi termini è Isabel Schnabel, che ha affermato di non escludere “la possibilità che stiamo entrando in una recessione tecnica”.
Tuttavia, la BCE ha anche precisato che la maggiore preoccupazione è oggi costituita dall’inflazione: “le preoccupazioni che avevamo a luglio non sono state alleviate“
Il membro del Comitato esecutivo della BCE, riferendosi alla decisione di alzare i tassi di mezzo punto a luglio e alle prospettive per la riunione dell’8 settembre, sembra pertanto chiarire ancora una volta quali siano le priorità dell’istituto monetario, che preferisce evidentemente impattare positivamente sul freno all’inflazione, anche a costo di favorire, per certi versi, una recessione “controllata”.
“Se si guarda a una qualsiasi delle misurazioni dell’inflazione di fondo, stanno salendo ulteriormente e sono ai massimi storici“, ha poi aggiunto Schnabel in un’intervista alla Reuters pubblicata sul sito della stessa Banca.
Intanto, la Borsa di Milano ha aperto la seduta di oggi con l’indice di riferimento, il FTSE MIB, in leggero rialzo (+0,13%) a 22.788 punti. Tra i titoli con le migliori performance troviamo Poste (+1,08%), Saipem (+0,89%) e Stellantis (+0,78%) mentre restano in fondo al listino Tim (-0,3%) e Nexi (-1%).
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