La settimana che ha inizio oggi non è molto ricca di indicatori economici, ma ci sono molti eventi che potrebbero muovere il mercato.
In particolar modo, ad essere in primo piano sarà la politica, con le elezioni federali canadesi di lunedì, il countdown per le elezioni federali tedesche di domenica e la corsa per la leadership del partito liberaldemocratico in Giappone.
Oltre a ciò, ci sono quattro importanti incontri delle banche centrali: la Banca del Giappone e la Fed statunitense mercoledì e la Banca nazionale svizzera e la Banca d’Inghilterra giovedì.
Ma andiamo con ordine.
FOMC: cosa dirà la Fed?
Gli otto incontri all’anno del Federal Open Market Committee (FOMC) della Fed sono eventi cruciali per il mercato, ma quello di questa settimana si preannuncia ancora più cruciale del solito.
Ricordiamo che lo scorso dicembre il Comitato ha indicato che avrebbe continuato ad aumentare le sue quote di titoli del Tesoro di almeno 80 miliardi di dollari al mese e di titoli garantiti da ipoteca di agenzia di almeno 40 miliardi di dollari al mese fino a quando non fossero stati fatti ulteriori progressi sostanziali verso i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi. Da allora, l’economia ha fatto progressi verso questi obiettivi, e il Comitato continuerà a valutare i progressi nelle prossime riunioni.
La questione è tutta su come il mercato valuterà questi progressi. I dati sono misti, e non ci sono certezze a riguardo.
La Banca d’Inghilterra rimarrà in attesa
Dal canto suo, la Banca d’Inghilterra rimarrà probabilmente in attesa di novità nel corso di questa riunione. Non essendo probabile alcun cambiamento nella policy, l’attenzione del mercato si concentrerà su qualsiasi cambiamento di sfumature nella propria forward guidance. Alla riunione di agosto, il Comitato di Politica Monetaria ha alzato un po’ la guida in linea con le previsioni migliorate nel rapporto di politica monetaria, ma molti dei dati dalla riunione di agosto in poi sono stati deludenti, come il PIL.
L’unico potenziale punto di preoccupazione è che il tasso di inflazione nominale è balzato al 3,2% su base annua dal 2,0%, ma l’MPC ha già detto che si aspetta un picco intorno al 4% quest’anno. Dunque, difficilmente cambierà idea in questa tornata.
Attualmente il mercato si aspetta che la BoE aumenti i tassi di 25 punti base entro il prossimo giugno.
Banca del Giappone: nessun cambiamento in vista
Anche la Banca del Giappone (BoJ) si è impegnata a mantenere la politica stabile per lungo tempo. Dunque, le possibilità che l’istituto possa ripensare la propria policy in modo così improvviso sono praticamente nulle.
Banca Nazionale Svizzera: novità assenti ancora per un po’…
La riunione della Banca Nazionale Svizzera (SNB) sarà probabilmente ancora meno imprevista di quella della BoJ. La narrativa dovrebbe puntare al mantenimento del tasso di politica e dell’interesse sui depositi a vista a -0,75%, con la consueta disponibilità a intervenire sul mercato dei cambi se necessario, tenendo in considerazione la situazione valutaria complessiva.
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