Venerdì l’Istat ha pubblicato gli ultimi dati relativi all’andamento del Pil italiano che, per ilterzo trimestre, ha registrato un rimbalzo congiunturale ben superiore delle attese, e oltre quello della zona euro, pur con un incremento contestuale del rischio di una nuova flessione nell’ultima parte dell’anno a causa delle misure in corso di adozione per il contenimento della seconda ondata di Covid-19.
E così, secondo i dati Istat, nel periodo luglio – settembre 2020 il Pil italiano è cresciuto del 16,1% su base congiunturale, dopo il – 13% del trimestre precedente, che era a sua volta stato fortemente condizionato dalle misure anti-Covid.
La ripresa è stata superiore a quella attesa dagli analisti, che puntavano a un incremento del Pil dell’11,2% nei tre mesi osservati. A livello tendenziale il Pil è altresì andato meglio del previsto, con – 4,7% contro il -17,9% del trimestre precedente e contro un consensus a – 8,7%.
Con tali dati l’Italia riesce a fare meglio della media della zona euro, dove invece la crescita economica si è fermata al 12,7%, dopo il calo dell’11,8% nel trimestre precedente.
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