L’economia italiana non era in salute ma il coronavirus ha dato il colpo di grazia ad un Paese che da tempo era già in profonda crisi. Mentre nel mondo prosegue il dibattito su come sarà la ripresa economica post Covid-19, l’Italia fa i conti con gli ultimi disastrosi dati macroeconomici. Proprio oggi l’Istat ha reso noto l’andamento della produzione industriale italiana nel mese di aprile 2020.
Prima di dare risalto ai dati Istat, è però necessaria fare una precisazione. Con un paese in pieno lockdown non ci si poteva certamente attendere una produzione industriale in aumento nel mese di aprile. E infatti il dato è stato molto negativo.
Secondo i dati resi noti dall’Istat, nel mese di aprile l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha registrato una flessione del 19,1 per cento rispetto al mese marzo. Su base annua è andata decisamente peggio perchè la produzione industriale dell’Italia a aprile 2020 è stata più bassa del 42,5 per cento rispetto a quella registrata ad aprile 2019. Praticamente a causa della pandemia di coronavirus e della forzata chiusura di molte aziende, la produzione dell’industria italiana si è quasi dimezzata nel giro di un anno. Un vero e proprio disastro.
Questo è il bicchiero mezzo vuoto del market mover ma, volendo, c’è anche un bicchiere mezzo pieno. Rispetto al dato di marzo, infatti, il trend ribassista della produzione industriale sembrerebbe aver rallentato di intensità. A marzo, infatti, il dato aveva registrato su base mensile, quindi nel confronto con il mese di febbraio 2020, un calo del 28,4 per cento. E’ quindi evidente che ci sia un motivo (per quanto piccolo) per essere meno pessimisti.
Marzo è stato il primo mese di lockdown completo e aprile il secondo. I due mesi sono quindi confrontabili (a differenza di febbraio) ed è proprio per questo motivo che è possibile trovare spunti per avere fiducia sul futuro.
Tornando al dato relativo all’andamento della produzione industriale nel mese di aprile, l’Istat, analizzando le singole voci, ha messo in evidenza che l’unico settore che è risultato in leggera crescita è stato quello farmaceutico (per ovvi motivi). La produzione industriale nel settore farmaceutico ha registrato ad aprile un rialzo del 2 per cento. Nessun balzo in avanti, invece, per la produzione del settore alimentare che nel mese di riferimento ha registrato addirittura una flessione dello 0,1 per cento.
I dati sull’andamento della produzione industriale italiana ad aprile confermano la fase estremamente delicata dell’economia italiana. Appena ieri l’Ocse aveva affermato che in caso di seconda ondata di coronavirus in autunno, il Pil italiano crollerebbe del 14 per cento.
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