Il calo che il debito pubblico italiano ha segnato nel mese di dicembre non deve trarre in inganno perchè l’immagine dell’Italia continua ad essere quella di un paese schiacciato da un livello di indebitamento pubblico. A mettere nero su bianco tutte le loro preoccupazioni sulla finanza pubblica italiana sono state le associazione dei consumatori che hanno commentato gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia sul livello di debito pubblico italiano, rapportando l’indebitamento totale al numero delle famiglie italiane.
Secondo il calcolo fatto da Massimo Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, considerando che a dicembre 2019 il debito pubblico dell’Italia era pari a 2409 miliardi di euro e che le famiglie italiane sono circa 26 milioni, è come se ogni famiglia avesse un debito pari a 92mila euro. Una cifra enorme.
Dello stesso avviso di Dona anche la Codacons secondo la quale un debito pubblico come quello italiano pesa per ben 39.942 euro a cittadino. Per il presidente del Codacons, il debito pubblico italiano piuttosto che diminuire continua ad aumentare e a rappresentare “una zavorra pesantissima per il paese”. Rienzi ha messo in evidenza che alla fine del 2019 il debito pubblico ammontava a 2.409,2 miliardi di euro, con un incremento di ben 28,7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente.
Secondo il numero uno della Codancos un indebitamento di queste dimensioni non è sostenibile eppure, nonostante questa consapevolezza qualsiasi tentativo di tagliare il debito è stato inefficace. Secondo Rienzi, inoltre, l’azione del governo è stata un fallimento “e gli immensi sprechi pubblici continuano ad alimentare la voragine del debito, che oggi pesa per ben 39.942 euro su ogni cittadino italiano residente“.
Debito pubblico italiano 2019: il bilancio di fine anno
La Banca d’Italia nel suo bollettino ha evidenziato che al 31 dicembre il debito pubblico nazionale aveva segnato un ribasso a quota 2.409 miliardi di euro rispetto ai circa 2.446 miliardi del mese di novembre.
Via Nazionale, sempre nello stesso rapporto, ha anche tirato le somme sull’andamento dell’ìndebitamento nell’arco di tutto l’anno appena chiuso. Gli analisti hanno messo in evidenza che il massimo storico del debito pubblico italiano resta quello registrato a luglio quando il livello di indebitamento fu pari a 2.466 miliardi di euro.
Nonostante il calo registrato nel mese di dicembre (-29 miliardi rispetto a novembre), la variazione su base annua resta positiva visto e considerato che a fine 2018 il debito pubblico italiano era pari a poco meno 2.381 miliardi. Al di là dell’andamento nei singoli mesi dell’anno, quindi, il debito pubblico italiano nel 2019 ha proseguito la sua dinamica rialzista.
Del resto rispetto allo stesso mese dello scorso anno, il debito pubblico italiano ha segnato un aumento di 28,7 miliardi, dato che, come rilevato da via Nazionale, è comunque più basso rispetto al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche.
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