Ufficializzati gli indici PMI manifatturieri di Italia, Francia, Germania ed Eurozona nel mese di agosto 2019. Questa mattina l’istituto IHS Markit ha reso noto i dati finali relativi all’attività manifatturiera delle principali economie dell’Eurozona nel mese di agosto. In genetale i dati finali hanno confermato le stime preliminari anche se non sono mancate alcune sorprese.
In linea di tendenza, l’attività manifatturiera di Italia e Germania si è confermata debole mentre il PMI manifatturiero della Francia relativo al mese di giugno è apparso più dinamico.
Per quello che riguarda il nostro paese ad agosto 2019, l’indice PMI manifatturiero è stato pari a 48,7 punti registrando un miglioramento rispetto ai 48,5 punti di luglio. Nonostante il leggero aumento dell’attività manifatturiera, l’indice si è confermato al di sotto del fatidico muro dei 50 punti base che separa la fase di espansione (sopra i 50 punti) da una fase di contrazione (al di sotto dei 50 punti base). Commentando i dati relativi all’attività manifatturiera in Italia nel mese di agosto, Amritpal Virdee, economist di IHS Markit che elabora il report Markit Pmi manifatturiero in Italia, ha evidenziato che nello scorso mese è proseguita la fase di contrazione dell’economia manifatturiera italiana. In particolare la voce produzione e nuovi ordini ha registrato una flessione per il 13esimo mese di fila.
Al di sotto dei 50 punti base anche l’indice PMI manifatturiero della Germania. Ad agosto l’attività manifatturiera tedesca si è attestata a quota 43,5 punti, in rialzo rispetto ai 43,2 punti di luglio. Nonostante la progressione, però, il dato è risultato in calo rispetto ai 43,6 punti della stima preliminare.
Il PMI manifatturiero della Francia, invece, si è mosso in controtendenza attestandosi nel mese di agosto a quota 51,1 punti, in rialzo rispetto ai 49,7 punti di luglio e in aumento anche rispetto ai 51 punti della lettura preliminare.
Per finire, l’indice PMI manifatturiero dell’Eurozona relativo al mese di agosto è stato pari a 47 punti, in rialzo rispetto ai 46,5 punti di luglio. In questo caso la lettura finale ha confermato quella che era stata la stima preliminare.
In conclusione ricordiamo che l’indice PMI, acronimo dii Purchasing Managers Index, è frutto di un’indagine che viene effettuata sui direttori d’acquisto delle principali aziende del singolo paese (e dell’Eurozona per quello che riguarda il dato relativo all’area Euro) per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Tecnicamente un valore del PMI manifattura superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore ai 50 punti è espressione di una fase di contrazione.
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