Il rischio che l’Italia subisca una procedura di infrazione UE per debito eccessivo è molto alto. Dopo il fallimento del tentativo di mediazione tra Italia ed Unione Europea, i timori dei mercati sono cresciuti in modo sensibile. A testimoniare la forte attenzione su questo tema sono le numerose domande arrivate in redazione. In questo post abbiamo raggruppato gli interrogativi più diffusi per cercare di dare una risposta ai tanti dubbi che circolano a riguardo.
Se non conosci il meccanismo di funzionamento della proceduta di infrazione europea ti consigliamo di leggere l’approfondimento pubblicato nella sezione FinanzaInside del sito. Nella guida-focus troverai una risposta a tutte le domande teoriche ossia a cosa è e come funziona la procedura di infrazione UE contro l’Italia.
In questo post, invece, proveremo a passare dalla teorica alla pratica. Partendo dall’assunto che, al di là del pessimismo, l’Italia rischia davvero una procedura di infrazione europea per deficit eccessivo, proveremo a tacciare i possibili effetti del provvedimento su governo, mercati, Borsa Italiana, BTP e obbligazioni.
Il governo cade in caso di procedura di infrazione contro l’Italia per deficit eccessivo è la domanda che alcuni lettori, interessati al risvolto politico, ci hanno posto. Per quello che riguarda le conseguenze sul governo Conte Salvini Di Maio, è possibile che in caso di multa dell’Europa all’Italia, l’esecutivo decida di mollare la prese e far passare un messaggio del tipo: noi abbiamo provato a lavorare ma per colpa dell’Europa non ci è stato possibile farlo. La caduta del governo porterebbe a nuove elezioni politiche.
Un secondo scenario, sempre restando nell’ambito delle conseguenze della procedura di infrazione europea contro l’Italia, è quello che vedrebbe il governo dimettersi. In questo caso, ossia dinanzi a dimissioni del premier e di tutti i suoi ministri, non ci sarebbero nuove elezioni ma un governo tecnico. Non è nostro compito stabilire se dopo il governo Conte ci possa essere un governo tecnico alla Monti. Quello che è certo è che in caso di una eventualità di questo tipo, sarebbero dolori perchè il nuovo esecutivo dovrebbe agire come un pompiere per spegnere gli effetti dell’inevitabile speculazione.
Quindi ricapitolando: proceduta di infrazione UE per deficit eccessivo—->dimissioni del governo Conte—->governo tecnico (prelievo forzoso sui conti correnti?).
Procedura infrazione contro l’Italia: conseguenze su BTP e bond
In caso di procedura di infrazione UE Italia per deficit eccessivo, le conseguenze per il nostro Paese sarebbero soprattutto di tipo economico e finanziario. Non ci vuole la sfera di cristallo per immaginare che il primo effetto negativo sarebbe sui BTP. I titoli di stato italiani sarebbero travolti dall’inevitabile instabilità. Attenzione però perchè non è affatto detto che le conseguenze sui BTP debbano essere per forza negative.
Se la procedura di infrazione UE contro l’Italia viene vista come una sorta di cura per mettere sotto controllo un debitore incallito quale è considerato il nostro Paese, allora sui BTP ci potrebbero essere anche conseguenze positive.
Viceversa nel caso in cui la procedura di infrazione per deficit eccessivo dovesse essere vista negativamente ossia causa di maggiore instabilità politica, allora le conseguenze sui BTP sarebbero negative.
Capire quali sono le conseguenze sui BTP della procedura di infrazione UE contro l’Italia non è quindi semplice.
Effetti negativi ci sarebbero sui bond corporate. Le quotazioni delle obbligazioni delle società scenderebbero dinanzi alla percezione di un avvenuto peggioramento della solvibilità del debito sovrano. A rischiare di più sarebbero i tanti bond societari che hanno rating BBB. Conseguenze pesanti, quindi, sulle obbligazioni societarie in caso di procedura di infrazione UE contro l’Italia per deficit eccessivo.
Procedura di infrazione UE contro l’Italia: cosa fare? (opinioni)
In considerazione del quadro descritto nei precedenti paragrafi cosa conviene fare nel caso di procedura di infrazione europea contro l’Italia per debito eccessivo? Per mettersi al riparo dai rischi è necessario agire per tempo e non quando diventerebbe oramai troppo tardi. Il consiglio è quello di aumentare la diversificazione all’estero e al tempo stesso di ridurre l’esposizione sulle obbligazioni italiane e sui BTP. Oltre a questo suggerimento è anche consigliabile inserire nel portafoglio strumenti di tipo difensivo.
Attenzione perchè essendo non certa l’attivazione della proceduta di infrazione UE contro l’Italia è bene anche non fasciarsi completamente la testa prima del danno. Rimodulazione dell’esposizione sui titoli di stato si, ma assolutamente da evitare la fuga dai BTP e dai bond italiani. In poche parole il consiglio che ti diamo è quello di andare più con i piedi di piombo per evitare di subire conseguenze negative nel caso in cui ci sarà la procedura di infrazione contro l’Italia.
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