Nel giorno in cui il debito pubblico italiano ha raggiunto un nuovo livello record, l’Unione Nazionale Consumatori per bocca del suo presidente Massimiliano Dona, ha calcolato quale è il peso del debito pubblico dell’Italia sulle singole famiglie e sui singoli residenti. Il calcolo è la dimostrazione migliore che l’indebitamento pubblico non è un una specie di spauracchio che usa la stampa economica per fare paura al governo ma rappresenta invece un fardello a carico del presente e capace di condizionare il futuro.
Il calcolo del peso del debito pubblico italiano sulle famiglie parte ovviamente da quello che è l’ammontare attuale dell’indebitamento pubblico. Secondo l’ultimo bollettino della Banca d’Italia nel mese di aprile l’indebitamento delle amministrazioni pubbliche ha registrato un incremento a quota 2.373,3 miliardi, ben 14,8 miliardi di euro in più rispetto al mese precedente. Via Nazionale nel bollettino statistico mensile “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, ha precisato che l’aumento del debito pubblico è causato oltre che dal fabbisogno del mese (2,8 miliardi), anche dall’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro cresciute di 11,6 miliardi, a quota 58,5 miliardi. Ad impattare sull’andamento del debito pubblico italiano anche gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso nonchè la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio.
Riguardo alla composizione del debito pubblico italiano, la Banca d’Italia ha precisato che il debito delle amministrazioni centrali nel mese di riferimento ha segnato un aumento di 13,9 miliardi mentre quello delle amministrazioni locali è salito di0,9 miliardi di euro. Per finire, via Nazionale ha puntualizzato che ul debito degli enti di previdenza non ha registrato significative variazioni.
Proprio partendo da questi dati, l’UNC ha calcolato che, considerando che in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, sono presenti circa 25.386.000 famiglie, è come se ogni famiglia residente in Italia avesse in carico sulle suel spalle 93.488 euro di debito pubblico. Ancora più drammatici i dati riferiti al debito pubblico per italiano. Secondo l’UNC, considerando l’attuale numero degli italiani residenti (rilevazioni Istat), è come se ogni italiano avesse sulle sue spalle un debito pari a 39.238 euro.
E’ in considerazione di tali dati che Dona ha affermato che pensare di ridurre le tasse in un contesto in cui il debito pubblico è in costante aumento non è corretto. Per il presidente dell’UNC, infatti, oggi “non si possono abbassare le tasse se il debito continua a salire. E’ vero invece l’esatto opposto“.
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