Il costo del bollo auto, tassa di competenza regionale, è enorme e, negli ultimi anni, ha registrato un ulteriore boom. A dirlo è addirittura una sentenza della Corte Costituzionale che si è occupata della possibile introduzione di esenzioni e bonus che da più parti è stata ventilata come soluzione per cercare di frenare l’impatto del costo del bollo auto soprattutto verso le categorie più deboli.
Secondo il Corriere della Sera, il bollo auto è oggi una vera e propria stangata per le famiglie italiane. Secondo i calcoli del quotidiano, infatti, famiglie e imprese ogni anno spendono qualcosa come 6,7 miliardi di euro solo per possedere un’auto. A questa cifra, infatti, arriva il gettito che viene garantito dal bollo auto. Essendo una tassa sul possesso di un bene personale e pagato con soldi proprio (e sul quale già grava l’Iva) il bollo auto in Italia viene considerata una delle tasse più odiose anche perchè si è costretti a pagare il bollo per la propria auto mentre le strade, molto spesso, sono un colabrodo.
Nonostante la maggioranza degli italiani guardi con odio al bollo auto, quest tassa è indispensabile alle regioni. E’ sempre il Corriere della Sera che, commentanto la sentenza della Corte Costituzionale, ricorda che il gettito garantito dal bollo auto incide per l’11,7 per cento sulle entrate delle regioni italiane derivanti da imposte e tributi. In poche parole se non ci fosse questa tassa, ossia se ci fosse l’abolizione del bollo auto, le regioni si ritroverebbero con la necessità di recuperare nuove risorse dalle entrate visto che l’11,7 per cento non sono assolutamente noccioline. E’ proprio per questo motivo che parlare di abolizione del bollo auto è quasi utopostico.
Tra l’altro il costo del bollo auto ha registrato un aumento continuo nel corso degli ultimi anni. E’ ancora una volta il Corriere della Sera a snocciolare alcuni dati molti significativi. Secondo i calcoli del CorSera, il gettito derivante dal pagamento del bollo auto negli anni dal 2013 al 2017 ha registrato un aumento del 17,7 per cento vale a dire circa 200 milioni di euro in più ogni anno. Dinanzi a questi dati parlare di abolizione di questa tassa è davvero fantasia.
Più abbordabile è invece l’introduzione di esenzioni al bollo auto. Proprio su questo punto è intervenuta la Corte Costituzionale che ha riconosciuto il principio per cui devono essere le regioni a introdurre esenzioni fiscali sul bollo auto per particolari categorie. Attenzione però ai paletti perchè sempre la Corte Costituzionale ha anche affermato che l’incremento di bonus sul bollo auto deve avvenire senza aumentare la pressione fiscale oltre i limiti fissati dal legislatore statale.
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