La recessione dell’Italia è finita. A certificarlo sono gli ultimi dati diffusi dall’Istat sul PIL italiano del primo trimestre 2019. Quella fornita oggi dall’Istat è in realtà solo una conferma poiché l’uscita dell’Italiana dalla fase di recessione tecnica era stata già anticipata nelle scorse settimane da una nota della Banca d’Italia che avevamo ripreso su Borsainside (qui il link corrispondente).
Venendo ai dati macro di oggi, l’Istat ha reso noto che il Pil primo trimestre 2018 ha registrato un aumento dello 0,2 per cento, maggiore rispetto a quel +0,1 per cento che era stato previsto da Bankitalia.
L’istituto di statistica ha precisato che quello 0,2 per cento è la sintesi tra l’andamento del comparto agricoltura, quello del settore industria e quello dei servizi. Sempre l’Istat ha anche precisato che la crescita del PIL acquisita per il 2019, vale a dire il dato che si otterrebbe se i prossimi tre trimestri si dovesse registrare una variazione nulla è pari al +0,1 per cento. Confrontando i dati del primo trimestre 2008, momento in cui è stato registrato il picco prima della grande recessione, si evince come oggi il Pil sia ancora inferiore del 5 per cento rispetto agli anni precedenti alla crisi.
Nella nota di commento al Pil del primo trimestre, l’Istat ha precisato che la progressione dello 0,2 per cento della crescita economica nazionale va intesa come moderato recupero capace comunque di bloccare la “debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti”. Nel complesso, però, l’ultimo anno è stato caratterizzato da una ristagnazione del Pil il cui livello nel primo trimestre 2019 è stato in linea con quello del primo trimestre 2018.
Nonostante la progressione dello 0,2 per cento, però, la crescita dell’economia italiana si colloca decisamente al di sotto di quella dell’area Euro. Il Pil dell’Eurozona nel primo trimestre 2019, infatti, ha registrato un aumento dello 0,4 per cento. Tra i singoli paesi a spiccare è il dato spagnolo. Il Pil del primo trimestre 2019 della Spagna, infatti, ha segnato un aumento dello 0,7 per cento.
Su base annua, quindi nel confronto con il primo trimestre 2019, il Pil dell’area Euro ha segnato una crescita dell’1,2 per cento. In pratica rispetto a un anno fa, l’andamento del Pil dell’Eurozona non è neppure confrontabile con quello dell’Italia (fermo). Anche anno su anno a spiccare è il dato spagnolo con una crescita del Pil iberico del 2,4 per cento. Positivo anche il riscontro dalla Francia con il Pil francese del primo trimestre 2019 che ha segnato un aumento dello 0,3 per cento su base trimestrale e dell’1,1 per cento su base annua.
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