Come ogni periodo di festività che si rispetti, anche in occasione della Pasqua 2019, è arrivato un nuovo aumento del prezzo della benzina. In attesa del taglio delle accise promesso da Salvini nel corso della campagna elettorale, il prezzo del carburante alla pompa non solo continua a non scendere ma addirittura tende a salire se di mezzo ci sono periodi di festività che si preannunciano caratterizzati da un forte esodo turistico. E’ la stesso calendario di fine aprile 2019 a far capire perchè il prezzo delle benzina sia nuovamente aumentato. Con le festività di Pasqua, del 25 aprile e dell’1 maggio, infatti, si entra ufficialmente da oggi in una due-settimane decisamente calda per quello che riguarda gli spostamenti turistici. Sono le stesse proiezioni di traffico ad evidenziare che saranno milioni gli italiani che tra il 25 aprile e l’1 maggio si metteranno in viaggio. Immancabile, in questo contesto, l’aumento del prezzo della benzina.
Secondo la Codacons a causa dell’incremento del prezzo dei carburanti, ci sarà un aumento della spesa pari a circa 110 milioni di euro. L’associazione dei consumatori, nel lanciare il solito allarme sull’incremento del prezzo della benzina, ha evidenziato che oggi il carburante costa il 4,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa per la modalità servito. Addirittura, prosegue il Codacons, nel caso del gasolio l’aumento del prezzo in modalità servito è arrivato al 7 per cento. In pratica, secondo i calcoli del Codacons, per fare un pieno di carburante si pagherà 4 euro in più per la benzina e 5,5 euro in più per il gasolio. Una spesa non di poco conto se moltiplicata per tutti quegli italian che a partire da oggi inizieranno a muoversi con picco previsto tra il 25 aprile e l’1 maggio.
Secondo il Quotidiano Energia, che ha analizzato i dati alle ore 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,611 euro/litro mentre la forbice di oscillazione dei diversi brand è compresa tra 1,612 a 1,622 euro/litro con benzina no-logo a 1,589. Sempre secondo i dati di Quotidiano Energia, il prezzo medio diesel è pari 1,503 euro/litro con una forbice di oscillazione che è compresa da 1,505 a 1,515 euro/litro e il diesel no-logo a 1,481 euro al litro.
Per quello che riguarda invece la modalità servito, la benzina verde ha un prezzo medio pari a 1,741 euro/litro con un range compreso tra 1,710 e 1,817 euro/litro e la no-logo a 1,635 mentre il gasolio ha un prezzo medio praticato pari a 1,636 euro/litro e un range compreso tra 1,622 e 1,724 euro/litro (in questo caso la no-logo è a 1,527. Per finire, il prezzo del GPL va da 0,641 a 0,663 euro/litro con il GPL no-logo a 0,634 euro al litro.
Tra i singoli brand, Eni ha aumentato di un cent all’insù i prezzi raccomandanti di benzina e diesel mentre Tamoil ha scelto di tagliare di un cent i prezzi.
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