La corsa del debito pubblico italiano non si ferma. Nel mese di febbraio 2019, infatti, l’indebitamento pubblico dell’Italia ha raggiunto un nuovo livello record salendo a quota 2.363 miliardi di euro contro i 2.293,6 miliardi del mese di febbraio 2018. Il nuovo rally del debito pubblico ha inevitabilmente determinato un ulteriore peggioramento del quadro storico che certamente non fa bene all’economia Italia. A rendere noti oggi 15 aprile gli aggiornamenti sul debito pubblico dell’Italia è stata la Banca d’Italia nel Supplemento “Finanza pubblica: fabbisogno e debito“. E’ significativo annotare che se fino a ieri il record del debito pubblico spettava al mese di gennaio, adesso è il mese di febbraio a ricoprire questo poco felice primato. Comunque il fatto che ci sia stato un ulteriore incremento del debito pubblico con il raggiungimento di nuovi record, conferma l’idea secondo cui sia oramai in atto un vero e proprio trend rialzista dell’indebitamento pubblico nazionale

Il nuovo aumento del debito pubblico in Italia è stato di poco conto nel confronto con i 2.363,5 di gennaio 2019. Viceversa l’incremento è stato più significativo nel confronto con il mese di dicembre 2018, quando l’ndebitamento pubblico dell’Italia era pari a 2.321,9 miliardi.
Via Nazionale ha precisato che i nuovi dati aggiornati sul debito pubblico incorporano revisioni di portata limitata che sono state affettuate nell’ambito della Notifica trasmessa lo scorso 8 aprile alla Commissione europea all’interno della più vasta Procedura per i disavanzi eccessivi.
Considerando i dati che erano stati comunicati lo scorso 15 marzo, il debito pubblico italiano è stato rivisto al rialzo di 0,8 miliardi nel 2016 mentre nel 2017 la revisione è stata al rialzo di 5,5 miliardi e nel 2018 c’è stata una revisione al rialzo di 5,3 miliardi. Sempre nello stesso comunicato stampa la Banca d’Italia ha precisato che le revisioni riflettono soprattutto l’incremento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dal’Istat in accordo con Eurostat.
Oltre al dato sul debito pubblico italiano, nel Bollettino della Banca d’Italia è presente anche un aggiornamento delle entrare tributarie. L’indicatore nel mese di febbraio 2019 ha segnato un calo a 28,93 miliardi di euro. A gennaio 2019 le entrare tributarie erano state pari a 34,5 miliardi di euro mentre a febbraio 2018 erano ammontate a 29,43 miliardi di euro.

Dopo l’aggiornamento sul debito publico dell’Italia a febbraio 2019, il Ftse Mib non ha segnato variazioni di rilievo e, mentre è in corso la scrittura del post, segna una progressione dello 0,42 per cento a quota 21949 punti. In pole position ci sono sempre le banche con BPER Banca e Banco BPM avanti del 2,2 per cento. A seguire le azioni Unicredit con un rialzo del 2 per cento. 

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Piattaforme consigliate per fare trading sulle azioni italiane

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Copia i migliori trader del mondo

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.