A causa delle forti tensioni tra Italia ed Europa sulla Legge di Bilancio a deficit che è stata varata dal governo Lega – 5 Stelle, le vecchie paure sulla possibile uscita dell’Italia dallì’Euro sono tornate sulla scena. Oggi non solo gli investitori ma anche semplici cittadini si chiedono se davvero l’Italia può uscire dall’Euro.
Sull’argomento uscita Italia dall’Euro è stato detto tutto e il contrario di tutto. Il fatto che le opinioni su quello che potrebbe avvenire dinanzi ad una scenario simile siano così diverse non è casuale. L’addio dell’Italia all’Euro, infatti, rappresenta una situazione di difficile definizione poichè completamente inedita. Quando ci si chiede se davvero l’Italia esce dall’Euro è sempre consigliabile tenere in considerazione il fatto che si ragiona in termini ipotetici. Di certo non c’è nulla ed è proprio questo ignoto ad alimentare le paure.
In considerazione dell’attuale crisi dell’Italia, scandita da uno spread BTP BUND salito ad oltre 300 punti base, è giusto esaminare l’argomento magari da un punto di vista più neutro. Quello che si vuole dire è che anche se si parla di addio dell’Italia all’Euro è bene farlo con cognizione di causa evitando di evocare scenari alla greca, cataclismi inauditi o, dall’altro lato, eventi simili a passaggiate verso l’Eldorado. La domanda quindi diventa: cosa succede se l’Italia esce dall’Euro? Quali sono i vantaggi e quali invece sono gli svantaggi dell’uscita dell’Italia dall’Euro?
Si chiarisce subito che uscita dell’Italia dall’Euro significa tutto e nulla. Ci sono tante situazioni che possono portare ad un addio all’Euro e al ritorno alla Lira. La più verosimile, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non vede l’Italia lasciare l’Euro con le sue gambe (magari a seguito proprio della crisi con l’Europa) ma vede invece l’Eurozona implodere. La domanda alla base di questo post, quindi, potrebbe anche essere: cosa succede se l’Euro fallisce?
Uscita Italia dall’Euro e ritorno alla Lira vantaggi
I vantaggi dell’addio all’Euro da parte dell’Italia e del ritorno alla Lira sono i seguenti: valutazione della moneta; aumento della produzione industriale e delle esportazioni; più efficiente distribuzione dei salari e aumento dell’occupazione.
Teoricamente se l’Italia esce dall’Euro e torna alla Lira ci sarebbero molti vantaggi pratici per l’economia. L’industria potrebbe finalmente ripartire anche se si correrebbe il rischio di pagare in modo eccessivo i materiali di produzione. Per disinnescare la bomba che deriverebbe da questo problema, sarebbe necessaria la presenza di una classe politica accorta e competente. Grazie alla possibilità di ricorrere a svalutazioni e rivalutazioni, lo Stato potrebbe sostenere in modo diretto i salari.
Uscita Italia dall’Euro e ritorno alla Lira svantaggi
Quali sono invece gli svantaggi dell’addio dell’Italia all’Euro e del ritorno alla Lira? Anche in questo caso l’elenco non è short ma anzi è bello corposo: più alte tasse sui consumi; aumento esponenziale dei tassi di interesse e rally del debito pubblico italiano già oggi a livelli record. Inoltre andrebbe anche considerato il fatto che all’Italia per uscire dall’Euro servirebbe una classe dirigente all’altezza della situazione. Se l’Italia esce dall’Euro, infatti, i problemi che ne deriverebbero sarebbero in primis di ordine finanziario a causa del boom dei tassi di interesse e della difficoltà per lo Stato di finanziare il suo debito. Questa situazione potrebbe portare all’imposizione di nuove tasse sui consumi che, se non gestita in modo corretto, andrebbe a determinare forti tensioni interne.
Il principale svantaggio dell’uscita dell’Italia dall’Euro è rappresentato dal fatto che, a voler essere oggettivi, serve anche una classe dirigente per gestire la fase di passaggio dall’Euro alla Lira e tutte le criticità che ne deriverebbero. Da 30 anni ad oggi, l’Italia non ha mai avuto classi dirigenti così lungimiranti. Bisognerebbe prenderne atto.
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