L’indice Nasdaq 100 include le 100 società non finanziarie a più alta capitalizzazione che sono presenti sul Nasdaq Composite. La differenza tra Nasdaq Composite e Nasdaq 100 è appunto essenzialmente questa: il primo indice di Wall Street è quello più generico mentre il secondo include solo le big delle big.

Quando si parla dell’indice Nasdaq di Wall Street, il più delle volte il riferimento è all’indice Nasdaq 100. Il punto di partenza per investire sull’indice Nasdaq è ovviamente il grafico in tempo reale. Molto importante anche lo storico delle quotazioni. Confrontando andamento della quotazione del Nasdaq in tempo reale e serie storiche è possibile eseguire quell’analisi tecnica che è poi indispensabile per effettuare le proprie scelte di trading.

Quotazione indice Nasdaq oggi – grafico in tempo reale

Borsainside mette a disposizione dei lettori il grafico in tempo reale del Nasdaq. La consultazione di questo strumento che mette a fuoco le quotazioni Nasdaq attimo per attimo, è molto semplice. Sulle ordinate ci sono i valori dell’indice mentre nella parte bassa sono indicati i vari momento.

Il grafico proposto in basso è personalizzabile e proprio grazie alla personalizzazione è possibile ottenere tantissime altre informazioni aggiuntive che, magari, a prima vista non sono facilmente deducibili.

In questa sezione di Borsainside sono riportate, oltre ai grafici e alle tabelle storiche, tutte le ultime news sull’indice Nasdaq 100 (analisi fondamentale). 

Si ritiene comunque estremamente utile anche fornire delle informazioni di partenza e rispondere alle classiche domande sulla natura di questo indice azionario di Wall Street:

  • Cosa è il Nasdaq
  • Quali titoli compongono il Nasdaq
  • Cosa significa Nasdaq
  • Quanto vale un punto di Nasdaq

Essendo le domande di varia natura, il report è diviso in due blocchi. Nella prima parte ci sono le informazioni più teoriche utili per inquadrare il discorso, mentre nella seconda spazio al lato più operativo. Anticipiamo già da adesso che nei prossimi paragrafi è possibile trovare altri due grafico che possono essere molto utili per l’attività di trading e che si vanno ad aggiungere al grafico sulla quotazione indice Nasdaq oggi che abbiamo fornito in precedenza.

Indice Nasdaq100 cosa è?

L’indice Nasdaq100 è stato fondato nel 1971 dalla National Association of Securities Dealers (NASD) ed è basato su un sistema di trading computerizzato grazie al quale è possibile effettuare transazioni rapide e trasparenti. Grazie a questa caratteristica il Nasdaq ha attratto le aziende tecnologiche all’epoca emergenti come ad esempio Apple, Amazon, Google, Meta, Microsoft, Oracle, Nvidia e molte altre.

In generale l’indice Nasdaq100 è formato da società del settore tecnologico (hardware e software), delle telecomunicazioni, della biotecnologa ma anche da società del commercio sia al dettaglio e sia all’ingrosso. Nonostante il peso dei tecnologici, quindi, l’indice Nasdaq100 non è formato solo da azioni tech. Ad ogni modo nel Nasdaq non ci sono azioni bancarie.

Il livello di capitalizzazione di mercato è il criterio principale utilizzato per essere ammessi in questo paniere. Tuttavia è bene precisare che nel calcolo della ripartizione dei pesi viene usato un algoritmo che consente di dare la massima rappresentanza ai vari settori merceologici pur nel rispetto del livello di capitalizzazione. 

Come tutti gli indici di Wall Street anche l’indice Nasdaq è soggetto a periodiche revisioni sulla base di tutta una serie di criteri. In particolare possono fare parte del Nasdaq quelle società che vantano un volume di scambi giornalieri pari ad almeno 200.000 titoli, presentino una capitalizzazione totale media di mercato pari o superiore allo 0.1 per cento della capitalizzazione media di mercato dei titoli del Nasdaq 100 stesso e siano oggetto di quotazione a Wall Street da almeno alcuni anni. 

Per approfondimenti sugli aspetti teorici, rimandiamo alla scheda sull’indice Nasdaq in FinanzaInside.

Nasdaq azioni da cosa è composto

Sono 100 le azioni compongono l’indice Nasdaq. In realtà, se proprio vogliamo essere precisi, i titoli sono 102 e questo perchè ci sono alcune quotate come ad esempio Alphabet (la casa madre di Google) che hanno listate sia azioni di ‘Classe A’ che azioni di ‘Classe C’ ossia sia azioni ordinarie che azioni privilegiate. La differenza tra i due diversi titoli è nei vantaggi che sono riservati agli azionisti: le azioni privilegiate implicano il diritto di voto e il pagamento dei dividendi.

Detto questo, le prime 10 azioni del Nasdaq sono:

  1. Apple
  2. Microsoft
  3. Amazon
  4. Meta
  5. Alphabet
  6. Tesla
  7. Nvidia
  8. PayPal
  9. Comcast
  10. Adobe

Ovviamente questa classifica non è da intendersi definitiva in quanto, come già detto, il Nasdaq, come del resto tutti gli indici della borsa americana, sono soggetti ad aggiornamenti continui.

Ci sembra superfluo, quindi, riportare tutte e 100 le azioni che compongono il Nasdaq. Più utile, invece, riportare uno strumento che consente di avere in tempo reale tre utilissime informazioni:

  • migliori azioni dell’indice Nasdaq
  • peggiori azioni dell’indice Nasdaq
  • azioni più attive dell’indice Nasdaq

Conoscere queste informazioni può essere molto utile per impostare la propria attività giornaliera di trading. Ad esempio le azioni più attive sono quelle che registrano i più alti volumi di scambi e questo può favorire la volatilità.

Come investire sull’indice Nasdaq

Come abbiamo anticipato nella premessa, nella seconda parte di questo report tratteremo questioni più operative. Come investire sull’indice Nasdaq? Iniziamo col dire che le strade a disposizione sono molteplici. Spesso si pensa che per poter speculare su questo paniere sia necessario usare strumenti complessi come ad esempio gli ETF che investono su spezzoni di questo indice o su strumenti che comprendono anche questo indice.

In realtà il modo più immediato per investire sull’indice Nasdaq è attraverso i Contratti per Differenza. Si tratta di strumenti derivati che permettono di speculare sia al rialzo (long) che al ribasso (short) senza però l’acquisto diretto di asset reali. I CFD sul Nasdaq riflettono l’andamento dell’indice di riferimento e quindi, impostando una strategia ribassista, se il valore del Nasdaq dovesse scendere, si trarrà profitto.

Oggi tutti i migliori broker Forex e CFD permettono di investire sui CFD legati al Nasdaq. A voler essere precisi, a causa proprio della grande popolarità delle aziende tech (pensiamo ai colossi Meta, Netflix, Amazon, sono per citarne alcuni), il Nasdaq è uno degli asset in assoluto più popolari.

Tra i migliori broker che permettono di investire sul Nasdaq c’è eToro (qui la recensione). Questo fornitore mette sempre a disposizione la comoda demo gratuita da 100 mila euro virtuali per imparare ad operare senza correre il rischio di perdere soldi veri. Chi volesse iniziare a fare trading con denaro reale, invece, può aprire un conto con un deposito minimo di soli 50 dollari.

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Una volta effettuata la registrazione su eToro (il procedimento è molto rapido) è necessario capire come investire: meglio speculare su un rialzo o su un ribasso?

Rispondere a questa domanda non è affatto semplice anche perchè entrano in gioco tutta una serie di variabili a partire dall’intervallo temporale del trade. In linea di generale per investire sul Nasdaq è necessario procedere in due direzione: analisi grafica (si può tranquillamente utilizzare il grafico in tempo reale che abbiamo allegato in alto) e analisi fondamentale.

Le notizie che sono in grado di far muovere il Nasdaq sono tantissime. Tanto per iniziare ci sono i market mover di impronta economica (a partire dai dati sull’economia Usa) le notizie di politica monetaria (decisioni della FED ed eventuali dichiarazioni di membri votanti del Fomc). Essendo però il Nasdaq un indice di titoli tecnologici, a pesare tantissimo sono anche le indicazioni sullo stato di salute delle big del settore. Può sembrare strano ma a volte basta anche la simultanea pubblicazione di alcune trimestrali di peso (ad esempio quella di Apple e quella di Microsoft) per dare una direzione precisa all’indice connotandolo al rialzo o al ribasso.

A cosa serve questa sorta di termometro? Le informazioni che si possono ottenere sono poche ma molto precise. Una volta effettuati i settaggi (in particolare è necessario indicare l’intervallo di riferimento) si può sapere, per quel preciso frame, quale è l’impostazione prevalente in atto ossia se ci sia una maggioranza di indicazioni di acquisto (buy) o di vendita (sell). C’è anche una terza possibilità: quella dell’approccio neutral.

Altri indici di Wall Street sono il Dow Jones e l’S&P 500.

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