A dicembre 2024 Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando i 102.000 dollari. Una spinta propositiva dovuta a più fattori, che tra poco andremo a esaminare, e gli investitori si stanno domandando che cosa riservi il 2025 per la pioniera di tutte le criptovalute. Cerchiamo di comprenderne le possibili prospettive future dalle tendenze attuali, considerando alcuni elementi che inevitabilmente influenzano le performance di BTC.
Le previsioni future e i fattori che le influenzano
Il prezzo di Bitcoin attuale, nel momento in cui stiamo scrivendo, si aggira intorno ai 98.000 dollari, ed è molto vicino al suo record storico. Questo aumento è stato alimentato da diversi fattori. Vediamoli.
L’halving di Bitcoin di aprile 2024. Questo evento, che si verifica ogni quattro anni, dimezza la ricompensa per i miner da 6,25 BTC a 3,125 BTC per blocco estratto. Storicamente ha portato a una riduzione dell’offerta di BTC, contribuendo a significativi rialzi di prezzo della moneta virtuale nei 12-18 mesi successivi. Ad esempio all’halving precedente, quello del 2020, Bitcoin ha registrato un incremento del 559% nei mesi successivi. Quindi, anche questa volta, il suo valore dovrebbe crescere notevolmente.
Gli analisti ipotizzano che, se questo schema dovesse ripetersi, entro il 2025 il prezzo del Bitcoin potrebbe raggiungere, tra i possibili scenari moderati tra i 59.000 e i 177.000 dollari; tra quelli più ottimistici, dei valori compresi tra i 100.000 e i 150.000 dollari, mentre alcuni modelli più audaci indicano dei possibili picchi anche di 200.000 dollari o più. Addirittura c’è chi vede Bitcoin a 250.000 dollari nel 2025.
Un altro elemento che spinge a favore è l’adozione di ETF Bitcoin Spot negli Stati Uniti.
L’approvazione di prodotti come quello lanciato da BlackRock ha aperto nuovi scenari agli investitori istituzionali. Questi strumenti rendono più semplice ai grandi investitori l’accesso al mercato delle criptovalute, aumentando la liquidità e la fiducia nel settore che potrebbe attrarre enormi capitali istituzionali, spingendo i prezzi verso nuovi picchi massimi.
Attualmente gli ETF gestiscono 92 miliardi di dollari, con afflussi settimanali di 1,7 miliardi di dollari.
Entro il 2025 l’economia globale potrebbe stabilizzarsi, con tassi di interesse più bassi e un maggiore ottimismo negli investimenti alternativi, come le criptovalute. E se le normative diventeranno più chiare e vantaggiose, è probabile che aumenti l’impiego del Bitcoin come moneta legittima. Infatti, un elemento chiave per il successo a lungo termine del Bitcoin sarà il suo uso abituale nei mercati finanziari. Per ora è visto come una riserva di valore digitale, simile all’oro, e continua a guadagnare consensi, soprattutto in questo momento storico dove cresce la sfiducia nelle valute fiat e nei sistemi bancari tradizionali. Inoltre, l’integrazione del BTC nei sistemi di pagamento globali e il supporto di istituzioni finanziarie, come le banche e gli hedge fund, potrebbero consolidare la posizione e contribuire alla sua crescita esponenziale entro il 2030.
Rischi e volatilità
Nonostante le prospettive entusiasmanti, è essenziale considerare i rischi legati al Bitcoin. La volatilità intrinseca del mercato è da sempre il tasto dolente che caratterizza il settore delle criptovalute. Bitcoin è noto infatti per le sue fluttuazioni estreme, che possono portare a crolli significativi dopo grandi rimbalzi verso l’alto.
Le questioni normative, se incrementate e facilitate, rappresentano un fattore favorevole al mondo delle monete digitali se, invece, dovessimo assistere a cambiamenti di regolamentazioni, come restrizioni o severi controlli sulle criptovalute in alcuni Paesi, il mercato sarebbe influenzato negativamente e il prezzo di Bitcoin potrebbe oscillare. Inoltre, se l’economia non virasse verso la stabilità, ma piuttosto fosse indirizzata a una recessione o ad altre crisi economiche globali gli investitori sceglierebbero beni rifugio più tradizionali, come l’oro.
Maxim Manturov, Responsabile della ricerca sugli investimenti presso Freedom24, afferma che: “La decisione di investire in Bitcoin richiede una conoscenza approfondita delle dinamiche di mercato e dei rischi coinvolti. Bitcoin ha mostrato una crescita significativa nel tempo, anche per coloro che hanno acquistato a prezzi massimi. Tuttavia, è molto importante rendersi conto che le performance passate non garantiscono i rendimenti futuri. Il mercato delle criptovalute è noto per la sua volatilità e i prezzi possono fluttuare rapidamente.”
Consigli per gli investitori
Gli investitori che vogliono puntare su Bitcoin è bene che adottino una strategia a lungo termine, che può aiutare a mitigare l’impatto della volatilità del breve periodo. E’ poi sempre consigliato diversificare, infatti, nonostante le previsioni positive, è prudente differenziare il proprio portafoglio, per ridurre il rischio complessivo. Inoltre, tenere monitorato il mercato, seguire le dinamiche geo politiche e macroeconomiche globali e le decisioni normative, permette una visione d’insieme efficace e diventa essenziale per prendere decisioni informate.
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