Il mese di febbraio parte subito con il botto per quello che riguarda la politica monetaria delle banche centrali. A poche ore di distanza l’una dall’altra, infatti, si terranno le riunioni di FED e BCE. Sul tavolo di entrambi i summit ci sono le decisioni sui tassi dalle quali, come è oramai ampiamente noto, dipende l’andamento del mercato finanziario globale.
In questo articolo faremo il punto sulle possibili decisioni dei banchieri centrali di FED e BCE cercando di capire quale possa essere l’entità degli scontati nuovi rialzi. E’ infatti fuori discussione che, nei rispettivi board di febbraio, sia la Federal Reserve che la Banca Centrale Europea decideranno di aumentare il costo del denaro. A fare la differenza sarà quindi la portata dell’incremento.
Riunione FED e BCE febbraio 2023: quando ci saranno?
Da sempre le riunioni di politica monetaria delle banche centrali sono uno dei catalizzatori più forti. Le decisioni sui tassi interessano in modo diretto l’andamento di alcune coppie forex (a partire da Euro Dollaro) e in modo indiretto le performance di borsa (sicuramente Wall Street e tutte le piazze del Vecchio Continente).
Per impostare la propria strategia trading su questi mercati sfruttando le riunioni delle banche centrali, è fondamentale avere il timing degli eventi. Solo in questo modo si può fare trading sulla coppia Eur/Usd o sugli indici delle borse europee in modo coordinato.
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A proposito di calendari: la riunione della FED di febbraio 2023 si terrà oggi primo del mese mentre l’EuroTower verrà convocato domani 2 febbraio. Praticamente le due più importanti banche a livello mondiale prenderanno le loro decisioni sui rispettivi tassi di interesse, a pochissima distanza l’una dall’altra.
Insomma mai come a febbraio 2023, i summit delle banche centrali sono una grande occasione per fare trading online. Per questo motivo diventa fondamentale essere aggiornati sulle previsioni. Per ovvi motivi temporali, inizieremo questa nostra disamina partendo dalle attese per la riunione FED di febbraio.
Riunione FED febbraio 2023: le previsioni
Cosa attendersi dalla riunione FED in programma oggi 2 febbraio? Dopo i ripetuti rialzi dei tassi di interesse a suon di 75 punti base e l’aumento di 50 punti deciso a fine 2022, le previsioni sull’esito della riunione di febbraio della Federal Reserve vanno tutte nelle stessa direzione che è quella dell’aumento di 25 punti base.
Il FOMC, quindi, lascerà da parte l’aggressività a cui ha a lungo abituato per assumere un approccio più tranquillo che è possibile, lo ricordiamo, solo perchè negli Stati Uniti l’inflazione sembra aver raggiunto il suo picco massimo. Un rialzo di 25 punti base dei tassi di riferimento significherebbe costo del denaro Usa al nuovo intervallo obiettivo tra il 4,5 per cento e il 4,75 per cento.
Come hanno commentato alcuni analisti, è molto probabile che il mercato, già da inizio gennaio, stia scontando proprio questo scenario e proprio da qui avrebbe quindi origine il rialzo di Wall Street.
A questo punto, però, la domanda che sorge spontanea riguarda il messaggio che verrebbe lanciato dalla FED con un aumento del costo del denaro di soli 50 punti base. Non c’è il rischio che la Federal Reserve possa apparire troppo lassista? Ovviamente si e proprio per questo punto non è da esclude che alla carota del rialzo di soli 25 punti base del costo del denaro, si possa affiancare un richiamo di Powell al rigore nella lotta all’inflazione. Ci sono anche le previsioni sul discorso che il governatore Powell farà dopo la diffusione delle comunicazioni sui tassi FED e queste convergono sull’assunzione di un tono rigoroso.
Ad esempio Jonathan Pingle di UBS, si attende che Powell parli nel suo discorso di “grande lavoro ancora da fare”, un’espressione che significa, essenzialmente, prosecuzione del rigore monetario.
Secondo Gargi Chaudhuri, responsabile della strategia di investimento di iShares per le Americhe presso BlackRock Inc, la FED terrà una conferenza stampa da falco con il presidente presidente Powell che respingerà “il numero di tagli prezzati dal mercato prima della fine di questo anno”.
Insomma tassi FED in rialzo di soli 25 punti base e FED al solito dura sono le due ipotesi su cui impostare la propria strategia trading su Wall Street e su Eur/Usd. Con il broker eToro si può fare partendo dal conto demo gratuito e con un deposito minimo di soli 50 dollari.
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E passiamo ora alla BCE.
Riunione BCE febbraio 2023: previsioni
Come già anticipato in precedenza, a inizio febbraio si tiene anche la riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea. In questo caso il giorno clou sarà domani e come, nel caso del summit FED, anche la riunione dell’EuroTower sarà seguita della conferenza stampa della sua governatrice. Gli eventi da monitorare, quindi, sono essenzialmente due: il summit BCE e il discorso della Lagarde.
Quali sono le attese in vista di questi due appuntamenti? Prima di rispondere a questa domanda è bene precisare che la BCE è decisamente indietro rispetto alla FED. L’EuroTower, infatti, ha iniziato ad alzare il costo del denaro solo dopo analoga mossa da parte della Federal Reserve. Inoltre in Europa l’inflazione non sembra ancora essere arrivata al suo picco massimo. Insomma a inizio 2023 la situazione dell’Eurozona è decisamente diversa rispetto a quella degli Stati Uniti e tutto questo lascia ipotizzare che possa esserci un decorso differente rispetto a quello americano in merito alla politica monetaria. In poche parole è forse il caso di scordarsi la possibilità di un rialzo del costo del denaro di soli 25 punti base (come previsto in Usa) non solo per febbraio ma anche per i prossimi mesi.
Le view più accreditata in merito all’esito della riunione BCE di febbraio è quella che vede un aumento dei tassi di 50 punti base. Tra gli analisti che credono in questa possibilità c’è Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price. Secondo questo esperto, i dati recenti su inflazione CPI core e sull’attività economica, sicuramente hanno sorpreso al rialzo rispetto a dicembre. Nonostante l’aumento dei tassi di 50 punti base, sia stato già prezzato, l’esperto ritiene possibile che il picco del tasso di deposito possa essere più alto rispetto a quello che è stato messo in preventivo fino ad ora.
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Secondo l’analista, la BCE andrà oltre la debolezza dei dati sulla produzione tedesca nel quarto trimestre concentrando la sua attenzione soprattutto sull’inflazione CPI. Adottando questa prospettiva, ci sono buone probabilità che la FED possa assumere un approccio da falco non solo nel board di febbraio ma anche in quello successivo anche perchè, a differenza della situazione che si sta andando a delineare negli Stati Uniti, ci sono buone probabilità che i prezzi al consumo europei restino alti.
In merito ai dati sulla crescita tedesca, l’analista ritiene che è vero che essi siano stati più deboli del previsto, ma ritiene che sia i mercati che la BCE possano concentrarsi soprattutto sui dati di crescita del primo trimestre considerando il fatto che i prezzi del gas sono più bassi.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Morgane Delledonne, Head of Investment Strategy Europa di Global X, secondo la quale la BCE nel 2022 ha aumentato i tassi in modo più graduale rispetto alla FED, contribuendo così ad un rallentamento economico meno marcato rispetto a quello degli Stati Uniti. I dati macro migliori rispetto alle attese, pur in un contesto caratterizzato da alta inflazione, potrebbero spingere la BCE a proseguire con l’aumento dei tassi di interesse di 50 punti perlomeno nella riunione di febbraio.
La vera novità, hanno poi proseguito gli analisti, potrebbe essere nel discorso della Lagarde con un posizionamento da falco da parte della governatrice dell’EuroTower.
Tirando le somme, l’esperta è convinta che il ciclo duro della Banca Centrale Europea sia destinato a chiudersi solo dopo quello della FED.
Questa la situazione che si delinea in vista della riunione dell’EuroTower di domani.
Concludiamo ricordando ai nostri lettori, che per investire sul cambio Euro Dollaro e sulle borse europee cavalcando le decisioni BCE sui tassi ma anche le previsioni in vista di questo importante si può usare il broker eToro che offre la demo gratuita da 100mila euro virtuali con cui imparare a fare pratica senza rischi.
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