L’euro (EUR) ha iniziato la nuova settimana di trading con un tono positivo contro il dollaro statunitense (USD), incoraggiando l’EUR/USD a estendere il rimbalzo dalla zona di 1,0500 e a recuperare la zona di 1,0540 finora il lunedì.
Nel frattempo, il dollaro statunitense ha perso terreno dopo i massimi della scorsa settimana vicino a 106,80, quando misurato dall’indice del dollaro USA (DXY), in un contesto di miglioramento nell’universo associato al rischio, mentre lo sfondo della posizione restrittiva della Fed sembra rimanere invariato per il momento.
Continuando a concentrarsi sulla politica monetaria, gli investitori prevedono attualmente che la Federal Reserve (Fed) manterrà la sua posizione di non apportare modifiche ai tassi di interesse per il resto dell’anno.
Allo stesso tempo, i partecipanti ai mercati finanziari stanno ponderando la possibilità che la Banca Centrale Europea (BCE) possa mettere un freno alle modifiche della politica, anche se i livelli di inflazione superano l’obiettivo della banca e crescono le preoccupazioni riguardo alla possibilità di una futura recessione economica o di una stagflazione nella regione europea.
I dati economici più rilevanti
Su un altro fronte, la comunità speculativa ha continuato a ridurre le proprie posizioni lunghe nette durante la settimana terminata il 10 ottobre, raggiungendo questa volta livelli visti per l’ultima volta a fine ottobre 2022, poiché i partecipanti al mercato continuano a considerare la possibilità che il ciclo di rialzo della BCE abbia raggiunto il suo apice rispetto alla visione persistente che la Fed possa mantenere la sua posizione restrittiva per un periodo più lungo rispetto a quanto inizialmente previsto.
Nel calendario domestico, i prezzi all’ingrosso in Germania sono aumentati dello 0,2% su base mensile a settembre e sono diminuiti del 4,1% nell’ultimo anno. Più tardi nella sessione sono previsti i risultati della bilancia commerciale per l’intera area dell’euro.
Negli Stati Uniti, è previsto l’indice regionale di produzione monitorato dall’indice dello Stato di New York e il bilancio mensile di settembre.
Analisi tecnica del cambio eur/usd
L’EUR/USD lascia alle spalle parte dei minimi degli ultimi due giorni e riesce a guadagnare slancio oltre la cifra di 1,0500 il lunedì.
Se il momentum al rialzo continua, c’è la possibilità che l’EUR/USD possa tornare al massimo settimanale di 1,0736 (20 settembre) e potenzialmente raggiungere il significativo SMA a 200 giorni a 1,0822.
La rottura di questo livello potrebbe portare a un test del massimo settimanale a 1,0945 (30 agosto) e all’avvicinamento alla soglia psicologica di 1,1000.
Ulteriori superamenti oltre il massimo di agosto a 1,1064 (10 agosto) potrebbero potenzialmente spingere il cambio verso il massimo settimanale a 1,1149 (27 luglio) e persino raggiungere il massimo del 2023 di 1,1275 (18 luglio).
D’altra parte, se la pressione al ribasso riprende, c’è la possibilità di un retest del minimo del 2023 a 1,0448 (3 ottobre) e potenzialmente di sfidare il significativo livello psicologico di 1,0400. Se questo livello venisse superato, potrebbe aprirsi la strada a un retest dei minimi settimanali a 1,0290 (30 novembre 2022) e 1,0222 (21 novembre 2022).
È importante notare che finché l’EUR/USD rimane al di sotto del SMA a 200 giorni, esiste il potenziale per una pressione al ribasso sostenuta.
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