L’euro al minimo annuale a 1,0460: cosa sta succedendo?

Pubblicato da Leonardo Cortese - 3 Ottobre 2023

Euro scende ai minimi annuali - Borsainside.com

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In questi giorni, gli investitori stanno seguendo con attenzione l’andamento dell’euro (EUR) che ha recentemente accelerato le sue perdite contro il dollaro americano (USD). Questa tendenza ha portato l’EUR/USD verso i minimi dell’anno, toccando il livello di 1,0460 martedì.

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Nel frattempo, il dollaro (USD) continua a rafforzarsi, superando la soglia di 107,00 nell’indice del dollaro americano (DXY) per la prima volta dalla fine del 2022. L’indice sta registrando la sua dodicesima settimana consecutiva di guadagni, indicando un solido momentum per il dollaro.

Quali sono le prospettive della politica monetaria

Le prospettive della politica monetaria rimangono stabili, con gli investitori che mantengono l’aspettativa di un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base (bps) da parte della Federal Reserve (Fed) entro la fine dell’anno. Questa mossa potrebbe continuare a sostenere il dollaro statunitense.

Tuttavia, nel contesto europeo, si discute ancora la possibilità che la Banca Centrale Europea (BCE) possa interrompere gli aggiustamenti della politica, nonostante i livelli di inflazione superino gli obiettivi della banca e crescano le preoccupazioni per una possibile recessione o stagnazione nella regione.

Nel panorama economico, la mancanza di pubblicazioni di dati nel calendario domestico lascia l’attenzione focalizzata su due indicatori chiave: le Job Openings JOLTS per il mese di agosto e l’indice di Ottimismo Economico IBD/TIPP.

L’euro sotto pressione a causa dell’acquisto di USD

Nel contesto attuale, vediamo che l’EUR continua il suo ritracciamento contro l’USD, con i rendimenti statunitensi e tedeschi che mostrano una leggera crescita martedì. Gli investitori continuano a prevedere ulteriori aumenti dei tassi da parte della Fed entro la fine dell’anno, mentre si profilano incertezze sulla politica di restrizione della BCE.

Anche la Reserve Bank of Australia (RBA) ha recentemente lasciato invariato il tasso di riferimento OCR al 4,10%, in linea con le aspettative di mercato. Nel frattempo, le preoccupazioni per l’intervento sul cambio rimangono significative per quanto riguarda l’USD/JPY.

Analisi tecnica: quali previsioni per il cross EUR/USD?

Spostandoci sull’analisi tecnica, l’EUR/USD sta affrontando una crescente pressione al ribasso e ha recentemente toccato nuovi minimi dell’anno, oscillando nella banda 1,0460-1,0455 martedì.

Per quanto riguarda il futuro, un ulteriore movimento al ribasso potrebbe spingere la coppia a raggiungere il prossimo supporto chiave a 1,0300, prima di sfiorare supporti minori situati ai minimi del 30 novembre 2022, pari a 1,0290 e 1,0222, registrati l’21 novembre 2022.

In caso di tentativi occasionali di rimbalzo, la coppia potrebbe incontrare la prossima resistenza all’alto, raggiunta l’12 settembre a 1,0767, prima di arrivare alla cruciale Media Mobile Semplice a 200 giorni (SMA) a 1,0825. Superando questa soglia, potrebbe emergere una sfida al massimo del 30 agosto a 1,0945, seguita dalla barriera psicologica di 1,1000. Se la coppia supererà quest’ultimo livello, potrebbe addirittura mettere alla prova il massimo dell’10 agosto a 1,1064, precedendo l’apice del 27 luglio a 1,1149 e il massimo del 2023 a 1,1275, toccato l’18 luglio.

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