In queste ore il cross EUR/USD è sceso al di sotto di quota 1,1100, innescando una forte azione di vendita. Tra le cause che hanno innescato questo ribasso possiamo sicuramente menzionare prima di tutto il dato relativo all’inflazione della Germania, che è risultato più basso delle attese, ma anche il dato relativo al PIL degli Stati Uniti per il secondo trimestre.
Qual è il trend attuale del cross EUR/USD?
Il cambio euro/dollaro sta scendendo al di sotto del supporto psicologico di 1.100 durante la sessione del Nord America di oggi, giovedì 29 agosto, innescando una forte pressione di vendita.
Gli ostacoli che si sono presentati sulla strada del cross tra le principali valute globali sono molteplici. Da una parte, come accennato, la revisione al rialzo del Prodotto Interno Lordo (PIL) del secondo trimestre negli Stati Uniti che ha spinto il dollaro Usa verso una decisa ripresa. Il risultato è che l’indice del Dollaro USA (DXY) – che misura il valore del Dollaro rispetto a sei valute principali – è balzato a circa 101,35.
Ad influire sono stati anche i dati preliminari sull’inflazione in Spagna e Germania, che hanno mostrato un ulteriore calo delle pressioni sui prezzi in agosto, aumentando le aspettative di un prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), pesando sull’Euro (EUR).
Il PIL USA cresce e spinge il dollaro
I dati relativi al rapporto aggiornato sul PIL del secondo trimestre degli Stati Uniti ha mostrato che l’economia gode ancora di buona salute, essendo cresciuta su base annua di un 3% circa. Mentre le stime iniziali indicavano un 2,8%. Questo ha fugato i recenti timori su una possibile recessione degli Stati Uniti, rafforzando il dollaro USD.
Gli stessi dati potrebbero poi incidere sulle politiche della banca centrale FED, infatti ci si aspetta ora che con questi risultati le probabilità che la Federal Reserve decida di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base a settembre si riducano drasticamente.
A tal proposito giova ricordare le recenti dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, il quale nel suo discorso al Simposio di Jackson Hole (JH) ha affermato: “È giunto il momento di adeguare la politica” e ha promesso di sostenere la forza del mercato del lavoro in deterioramento.
Conviene investire sul cross EUR/USD?
Abbiamo quindi osservato il quadro complessivo, esaminando brevemente i fattori che hanno determinato questo rafforzamento del dollaro, influenzando il cross EUR/USD. Ma in che modo conviene investire nel mercato del forex su questa coppia valutaria?
I trader dovrebbero ora concentrarsi sui dati relativi all’Indice dei Prezzi della Spesa per Consumi Personali (PCE) degli Stati Uniti per luglio. I dati sull’inflazione sottostante, secondo gli analisti, potrebbero influenzare le speculazioni di mercato sulla probabile entità dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve (Fed) a settembre.
Le previsioni indicano la possibilità che il rapporto sull’inflazione PCE mostri un aumento dell’inflazione core annua del 2,7% a luglio, superiore al 2,6% di giugno. Su base mensile, si stima che il PCE core sia cresciuto stabilmente dello 0,2%.
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