Cosa attendersi dal cambio Euro Yen nel 2025? Come tutte le coppie forex, anche il cross EUR/JPY è spesso presente nel portafogli di investimento di molti trader. Non sarà popolare come il cambio Euro Dollaro, tuttavia la coppia valutaria Eurozona/Giappone è comunque tra le cosiddette principali e ha un suo fascino anche a causa degli stretti rapporti commerciali che ci sono tra i due paesi.
Il cross, come del resto avviene su tutto il mercato del forex, è profondamente condizionato dalle decisioni di politica monetaria delle rispettive banche centrali. Fino a quando sia la BCE che la BoJ sono rimaste immobili sulle rispettive posizioni, gli spunti operativi sul cross Eur/Jpy sono stati molto limitati. Tuttavia da alcuni mesi le banche centrali hanno iniziato a cambiare la loro politica monetaria che è diventata profondamente divergente. Di conseguenza i tassi hanno smesso di essere fermi e in questo contesto, anche il cambio Euro Yen ha quindi ripreso ad oscillare. Come noto a chi fa trading sul forex, maggiori oscillazioni significa più occasioni operative. Una situazione potenzialmente ideale per fare trading su Eur/Ypy usando strumenti derivati come ad esempio i CFD che consentono di speculare sui movimenti della coppia sia al rialzo che al ribasso con in più il potere della leva finanziaria.
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Previsioni Euro Yen 2025: le opinioni degli analisti
Quando manca poco più di un mese alla fine dell’anno, i report degli analisti contenenti previsioni forex 2025 si sono intensificati. Ovviamente non tutte le opinioni sono convergenti e infatti buona regola vuole che le valutazioni degli esperti siano sempre guardare con approccio critico.
Premesso questo, le stime degli esperti sono comunque fondamentali per impostare la propria strategia operativa.
Secondo gli esperti di Rabobank, Nomura Securities e Mizuho Securities, il cambio Euro Yen dovrebbe scendere fino all’area tra i 140 e i 150 entro la fine del 2025. Si tratta di un livello decisamente più basso rispetto a quello attuale stazionante attorno ai 164. A proposito di quotazioni, come si può vedere dando un occhio al grafico Eur/Jpy, una quota come quella prospettata dagli analisti per il nuovo anno manca da giugno 2023. Se le previsioni dovessero avverarsi, quindi, il cross tornerebbe ai minimi da due anni e mezza.
Cross Eur/Jpy tra i 140 e i 150 significa Yen relativamente più forte rispetto all’Euro. Uno scenario sostenuto dalla divergenza monetaria che sembra oramai profilarsi tra le decisioni sui tassi BCE e quelle sui tassi BoJ.
Tutto questo è già evidente adesso. Nel prossimo board di dicembre, infatti, il costo del denaro dell’area Euro dovrebbe essere abbassato di altri 25 punti base mentre i tassi dello Yen dovrebbero essere alzati dello stesso importo.
La tendenza all’insegna della divergenza dovrebbe poi proseguire nel 2025.
BCE e BoJ con politica monetaria diversa anche il prossimo anno
Secondo la citata Nomura è altamente probabile che la Banca del Giappone alzi i tassi per tutto il primo semestre 2025. Se nello stesso arco temporale la BCE dovesse invece tagliarli, allora lo Yen si rafforzerebbe sull’Euro.
Anche gli esperti di Rabobank sono convinti che la Moneta Unica si possa indebolire sullo Yen, tuttavia non si spingono fino al range basso della previsione Eur/Jpy ossia 140 ma restano leggermente più alti a 150.
Si tratta comunque di sfumature di uno scenario molto simile anche perchè c’è una forte consapevolezza sul fatto che l’area Euro soffra per tutta una serie di problemi strutturali, a partire dalla carenza di investimenti, che invece il Giappone non ha.
Come investire sul cambio Euro Yen: analisi tecnica 2025
Nei precedenti paragrafi abbiamo analizzato le previsioni Euro/Yen dal punto di vista degli analisti. Ma l’analisi tecnica cosa dice? Ovviamente non è facile fare stime si questo tipo su periodo così lunghi. Tuttavia ci sono alcuni aspetti molto interessanti. I massimi a quota 175 raggiunti a luglio restano molto lontani e il cross già ora appare inserito in una tendenza al ribasso con i minimi in area 155 raggiunti a settembre che rischiano di essere ripresi.
Un’evoluzione al ribasso sarebbe possibile nel momento in cui il sostegno a quota 161,50 dovesse cedere. In tal caso il cross si potrebbe spingere prima verso quota 158 e poi verso quota 155. Viceversa nel caso in cui la trendline che collega massimi di luglio e quelli ottobre 2024 attualmente collocata a quota 165 dovesse essere rotta, allora il cross di potrebbe spingere in avanti anche oltre i 170. In tal caso le previsioni degli analisti sarebbero smentite.
Insomma, dal punto di vista tecnico, tutto appare in evoluzione. Ecco perchè torna utile usare strumenti come i CFD che permettono di speculare sia al rialzo che al ribasso e broker come FP Markets che hanno il vantaggio di offrire spread molto bassi nel forex oltre che garantire una rapida esecuzione degli ordini.
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