Nel giro di 10 giorni l’economia della Russia è entrata in una spirale pericolosissima che, nella migliore delle ipotesi, porterà Mosca fuori dal modello globale oggi imperante mentre nella peggiore potrebbe far tornare il paese alle condizioni di un secolo fa. 

Nei giorni scorsi la Banca centrale russa ha reso noto di aver congelato i pagamenti dei dividendi ai detentori esteri di bond denominati in rubli. Tutto questo mentre il crollo del Rublo prosegue senza sosta tanto che oggi la valuta russa non vale neppure un centesimo di Dollaro. Rispetto a novembre 2021, il valore del Rublo ha perso praticamente il 50 per cento nel cambio con il Biglietto Verde. 

Alla luce della situazione in atto e considerando che, secondo i calcoli di Bloomberg, il congelamento in atto del debito pubblico riguarda circa 29 miliardi di dollari ossia 3000 miliardi di rubli, quali sono le prospettive future della valuta russa? Secondo una nota di Credit Suisse firmata da Florence Hartmann, Emerging Market Bond and FX Strategist, negli ultimi anni la banca centrale russa ha diminuito tantissimo le riserve in dollari ma ha ancora gran parte delle riserve euro (quelle in sterline sono invece secondarie). Considerando che le riserve in Yuan sono poco utili per difendere il rublo sul mercato del dollaro, si può ipotizzare che la banca centrale russa possa avere sempre più difficoltà a vendere il suo oro in cambio di valuta forte.

Inoltre la presenza delle sanzioni rende sempre più difficile pensare che banca centrale russa possa vendere la sua valuta estera contro la valuta locale e ciò significa che le autorità monetarie russe avranno sempre meno margine per sostenere il rublo. La stessa decisione di aumentare il tasso di interesse base dal 9,50 per cento al 20 per cento è stata una sorta di ceretto su un corpo sempre più pieno di ferite. E infatti l’aumento dei tassi ha semplicemente alleviato, per un breve arco di tempo, la pressione in atto. 

In questo contesto Credit Suisse ritiene che, nel giro di pochissimo tempo, la visibilità suli asset russi abbia registrato un peggioramento. Per gli esperti, al di là dell’impatto finanziario delle sanzioni occidentali, ci sono da quantificare gli effetti sull’economia reale russa. Considerando la debolezza del rublo, si può ipotizzare che l’inflazione nel paese possa registrare un aumento fortisssimo che, combinato alla precarietà economica, potrebbe avere effetti devastanti. Il rischio che l’economia russa possa finire in recessione è quindi altissimo. 

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Cambio Dollaro Rublo: previsioni aggiornate

Azzardare previsioni sul cambio Dollaro Rublo in questa situazione non è affatto semplice. Gli esperti di Credit Suisse hanno comunque deciso di rivedere la loro previsione sul cross dollaro/rublo a 3 e 12 mesi a 110 pur evidenziando che, anche le nuove previsioni, presentano un margine di incertezza molto alto.

Ad ogni modo poichè la Russia ha deciso di imporre controlli sui capitali, lo standard di fluttuazione normale del Rublo non è più garantito.

La conclusione degli analisti elvetici è la seguente: l’andamento futuro del Rublo russo sarà fortemente condizionato da aggiornamenti politici e geopolitici. Di conseguenza le prospettive di medio e lungo termine sulla valuta russa e sulla coppia Dollaro Rublo sono fortemente instabili. 

Una situazione molto complessa che ci spinge a sconsigliare di investire sulla valuta russa anche perchè, sempre restando sul mercato del Forex, ci sono molte altre coppie di valute interessanti. 

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