La Lira Turca è crollata ai minimi storici dopo la decisione della Banca Centrale della Turchia di tagliare i tassi di riferimento di TRY di 200 punti base al 16 per cento. Il taglio era nell’aria ma, considerando la forte inflazione che caratterizza il paese, nessun analista si attendeva una sforbiciata di simile entità. Le previsioni, infatti, puntavano su un taglio di 50 punti base e non 200!

La reazione sul Forex è stata immediata. Nelle fasi immediatamente precedenti all’annuncio del taglio del costo del denaro, il cross Lira Turca Dollaro era attestato in area 9.2686.

Dopo l’ufficializzazione della sforbiciata, la coppia è volata fino a 9.4585. Successivamente il cambio si è poi assestato in area 9.4150, valore che implica un rialzo del 2 per cento rispetto all’andamento del giorno precedente.

L’impressione è che anche oggi la Lira Turca sia destinata a restare sottopressione per un motivo molto semplice: dopo aver effettuato un nuovo taglio monstre, la Banca Centrale Turca ha dichiarato che ci potrebbe essere lo spazio per un nuovo allentamento della politica monetaria entro la fine dell’anno.

Un’indicazione che, come già avvenuto in passato, contribuirà a tenere alta la speculazione sulla Lira con  buone possibilità di inserimento per chi opera con il trading online. A proposito di investimenti sul Forex ricordiamo, però, che in situazioni come questa è assolutamente necessario fare prima pratica con un conto demo e solo dopo passare a soldi reali. eToro è un broker che consente di esercitarsi con un account gratuito (fino a 100 mila euro virtuali).

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Il taglio di ieri, del resto, non è il primo e quindi la “minaccia” di una ulteriore contrazione nei prossimi mesi non può non essere presa sul serio. Già a settembre, infatti, la Banca Centrale Turca aveva tagliato i tassi di riferimento di 100 punti base e anche allora aveva affermato che esisteva lo spazio per una ulteriore revisione.

Inutile evidenziare che anche in questa circostanza la decisione delle autorità monetarie turche sarà destinata a provocare forti polemiche essendo incomprensibile da un punto di vista della politica monetaria. In un paese caratterizzato da una inflazione galoppante e che a tratti sembra essere fuori controllo, procedere con un taglio dei tassi è infatti una forzatura, quasi illogica.

Ovviamente a non pensarla in questo modo è il governo turco. La politica di repentini tagli dei tassi, infatti, è perfettamente in linea con l’idea del presidente Erdogan di mantenere i rendimenti reali quasi a 0 in un contesto caratterizzato da una forte spinta dell’inflazione. E infatti, spostandoci dalle valute ai bond sovrani, dopo la decisione della Banca Centrale Turca, il titolo a dieci anni ha messo a segno un boom del 7 per cento salendo al 20,39 per cento mentre il titolo a 5 anni ha messo a segno un balzo del 5 per cento attestandosi al 20,085 per cento.

Nulla sembra indurre il presidente turco a cambiare idea sulla sua visione di tassi bassi in un contesto caratterizzato da alta inflazione. I tentativi di contenimento di alcuni funzionari di primo piano della Banca Centrale Turca si sono infatti tradotti in un nulla di fatto. E del resto come dimenticare che lo stesso Erdogan in meno di due anni e mezzo è stato capace di dare il ben servito a ben 3 banchieri del comitato per la politica monetaria (MPC) che avevano osato esprimere dubbi sull’opportunità di proseguire con il taglio dei tassi ad oltranza?

Insomma la Lira Turca può anche aggiornare in continuazione i suoi minimi, la politica di taglio del costo del denaro, incomprensibile dal punto di vista monetario, va avanti.

Operativamente, la promessa di un nuovo taglio sui tassi entro la fine dell’anno, rappresenta un elemento di visibilità per le coppie forex con la Lira Turca. Dall’inizio dell’anno la divisa di Ankara ha perso circa il 20 per cento del suo valore. Come detto ad inizio articolo, la Lira ieri ha raggiunto un nuovo mnimo storico sul Biglietto Verde, ma anche nel cambio con l’Euro, la decisione della Banca Centrale Turca ha lasciato il segno (la divisa di Ankara ha sfiorato quota 11 contro la Moneta Unica).

Ciò significa che, ulteriori altri interventi, non potranno che avere impatto sulle due coppie. Questa situazione è l’ideale per fare trading online sulla Lira Turca. Fondamentale, però, è usare strumenti avanzati per operare. Un esempio è il Copy Trader eToro grazie al quale è possibile copiare le strategie dei migliori traders sul Forex. Anche il Copy Trading eToro può essere testato in modalità demo prima di passare al conto reale.

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Nell’articolo abbiamo spesso fatto riferimento all’andamento al galoppo dell’inflazione in Turchia. Ma a quanto ammonta, attualmente, la corsa dei prezzi al consumo. Gli ultimi dati disponibili sono quelli settembre, mese che si era chiuso con un tasso di inflazione annuale pari al 20 per cento. Ovviamento questo boom dei prezzi al consumo sta avendo effetti molto negativi sui consumatori turchi.

Ad ogni modo nomn va dimenticato che negli ultimi 5 anni, l’inflazione in Turchia è sempre stata superiore al 10 per cento. L’aspetto che rende tutto più interessante è che il target indicato dalle autorità monetarie doveva essere del 5 per cento!

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